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Lo strano caso del drone che misura la febbre sulle spiagge di Ostia

Il dispositivo con termoscanner avrebbe dovuto volare a 25 metri dal livello del mare

Avrebbe dovuto sorvolare le spiagge di Ostia, Roma, con l’intento primario di misurare la temperatura corporea a bagnanti e presenti sul litorale capitolino. E, in caso di febbre, avrebbe inviato in automatico la segnalazione alle autorità.

Nuove frontiere della tecnologia

La tecnologia fa passi da gigante e gli aeromobili a pilotaggio remoto potrebbero diventare validi alleati nel superare l’emergenza Covid-19. Ma in questo caso, il drone dell’Asl Roma 3 non sorvolerà le spiagge della capitale nel weekend del 4 e 5 settembre, come era stato invece annunciato sui social dell’ente della pubblica amministrazione.

L’iniziativa della Asl

Dai suoi canali ufficiali, l’azienda sanitaria di competenza aveva lanciato il progetto, denominato “Volo di ricognizione” spiegando che il controllo delle temperature corporee sarebbe avvenuto in maniera automatica da parte del dispositivo in spiaggia. Dalle 11:00 alle 16:00 di sabato 4 e domenica 5 settembre, il drone avrebbe sorvolato il litorale romano, mantenendosi comunque a debita distanza dalle persone (30 metri) volando a un’altezza di non inferiore di 25 metri rispetto al livello del mare.

Un progetto nato in autonomia

Moltissimi i cittadini che hanno commentato, indignati, i post diffusi dai canali social della Asl Roma 3. Infatti, l’annuncio ha lasciato letteralmente sgomento più di qualcuno che avrebbe visto, nel progetto, non un tentativo di garantire la pubblica sicurezza ma, piuttosto, un’invasione alla privacy di ognuno. L’apparecchio, però, non sorvolerà le spiagge del litorale. E non per via di questione legate alla privacy: l’iniziativa sembrerebbe non essere stata presa in accordo con la Regione.

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Pubblicato da Salute Lazio su Giovedì 2 settembre 2021
Dalla pagina Facebook della Salute della Regione Lazio

Le parole dell’assessore alla Sanità

A intervenire è stato infatti, perentorio, l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, che ha così commentato, stroncando di fatto l’esperimento: “Su Ostia non ci sarà alcun volo di drone, è un’iniziativa autonoma della Asl Roma 3 che non rientra nella programmazione dell’Unità di Crisi Covid-19. il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – aggiunge – ha chiesto una relazione al Direttore Generale della Asl. Attualmente le uniche sperimentazioni condivise, con l’ausilio dei droni, riguardano il trasporto di medicinali e sono state fatte dall’ospedale Pediatrico Bambin Gesù”.

Per questo weekend quindi, nessun drone della Asl volerà sulle teste di quanti vogliano trascorrere uno degli ultimi fine settimana della stagione in spiaggia.

Fonti: Fanpage.it

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