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Le maestre mettono le tende contro il bando di Roma Capitale

Questo pomeriggio, alle ore 16.00, si terrà un’assemblea delle lavoratrici nella sala della Protomoteca

Ci sono delle tende, in via del Tempo di Giove. Dentro, ci sono una quarantina, fra educatrici e insegnanti precarie di nidi e scuole dell’infanzia di Roma Capitale;  insieme a loro, un gruppo di lavoratrici di ruolo, rimaste a pernottare in solidarietà con le colleghe. Da ieri pomeriggio presidiano la trattativa con l’assessore capitolino alle Politiche Educative e Scolastiche, Marco Rossi Doria.

Secondo quanto denuncia USB, la trattativa è giunta ad uno stallo, senza risposte per le circa 5mila lavoratrici che rischiano il licenziamento dopo il bando pubblicato dall’amministrazione capitolina lo scorso 21 agosto, da cui potrebbero derivare ripercussioni anche sul servizio all’utenza: già da oggi orario ridotto fino alle 14.30 con accoglienza limitata ai vecchi iscritti.

“Sosteniamo le lavoratrici, che non intendono accettare questo licenziamento di massa, e chiediamo ai genitori di sostenere insieme a noi questa lotta per il posto lavoro ed il servizio pubblico.  E se non arriveranno risposte vere, non leveremo le tende”, ha dichiarato dalla piazza Daniela Mencarelli, dell’Esecutivo Nazionale USB Pubblico Impiego.

Questo pomeriggio, alle ore 16.00, si terrà un’assemblea delle lavoratrici nella sala della Protomoteca. La richiesta è quella di ritirare il bando, “perché si escludono le lavoratrici che hanno maturato un periodo complessivo di trentasei mesi di attività licenziando, di fatto, 5mila lavoratrici solo a Roma”.

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