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La Virtus Roma stecca alla prima in casa: con Brindisi è 63-87

I capitolini, mai in partita, ricevono una severa lezione tra le mura amiche

Nell'esordio stagionale tra le mura del Palazzo dello Sport, una Virtus Roma troppo brutta per essere vera viene travolta da Brindisi per 63-87. I capitolini, ancora con rotazioni accorciate stavolta per problemi alla schiena di Kyzlink, non entrano mai in partita e già nel primo quarto vanno in doppia cifra di svantaggio. Il resto della gara vede Brindisi banchettare in un Palaeur completamente tramortito dalla superiorità degli ospiti.

La Virtus Roma giocherà in casa anche il terzo turno di campionato, previsto domenica 6 ottobre alle ore 12:00.

Virtus Roma – Happy Casa Brindisi 63-87 (14-27; 27-43; 47-69)
Virtus Roma: Cusenza ne, Moore 2, Alibegovic 8, Rullo 8, Dyson 5, Baldasso 5, Pini 8, Farley, Spinosa ne, Jefferson 10, Buford 17, Kyzlink ne. All. Bucchi.
Happy Casa Brindisi: Brown 14, Banks 17, Martin 14, Radosavljevic 7, Zanelli, Iannuzzi, Gaspardo 8, Campogrande 5, Thompson 21, Cattapan 1, Ikangi. All. Vitucci.

VOTI: Dyson 5, Baldasso 5, Rullo 5, Farley 4, Buford 6.5, Moore 4.5, Alibegovic 6, Jefferson 5, Pini 6.5.

LA PARTITA
Roma parte a handicap e i primi 4 possessi portano solo palle perse, regalando a Brindisi facili contropiedi per uno 0-8 iniziale. Gli ospiti trovano la via del canestro con estrema facilità, mentre la Virtus fatica ad organizzare i propri attacchi e tocca già il -17 quando Brindisi aveva mandato a referto solo 6 giocatori. Il primo quarto si chiude sul 14-27.
Nel secondo quarto il copione si ripete, e i pugliesi continuano a macinare gioco senza mostrare segni di debolezza. Si va all'intervallo sul punteggio di 27-43.
Al rientro sul parquet, Brindisi riprende da dove aveva interrotto e tocca addirittura il +29. Roma ha un moto d'orgoglio e, complici le rotazioni effettuate da Vitucci, prova ad accorciare con un parziale di 8-0. Il tentativo di rimonta della Virtus si ferma però sul -18, quando Brindisi allunga di nuovo e chiude il terzo quarto sul 47-69
Il quarto finale è una pura formalità.
Suona la sirena: Virtus Roma 63 – 87 Brindisi.

Le parole di coach Piero Bucchi al termine della gara: «Iniziamo con il bollettino medico, senza usarle come scuse: Kyzlink era fuori per un problema alla schiena mentre Jerome ha ripreso ad allenarsi questa mattina. Al di là delle difficoltà oggettive, anche per queste situazioni, la cosa importante è che molti di questi ragazzi capiscano il livello in cui si gioca perché bisogna adeguarsi mentalmente e fisicamente. Recuperare condizione per qualcuno, trovare la condizione per gli altri e capire il livello in cui siamo, perché questa sera c’è stata la dimostrazione di come sia alta la competizione in Serie A. Bisogna adeguarsi mentalmente, raggiungere un grado superiore di intensità e energia. Con il recupero degli infortunati il livello degli allenamenti dovrà per forza di cosa aumentare».

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