Prima pagina » Interviste » L’analisi politica: “C’è una ipotetica fase 2, ma nessuna strategia d’insieme”

L’analisi politica: “C’è una ipotetica fase 2, ma nessuna strategia d’insieme”

“La cabina di regia deve essere condotta non solo da medici e scienziati ma da esperti che hanno una visione di insieme sulle necessità economiche e sociali”

Giuseppe Conte, sondaggio Demos

Giuseppe Conte, sondaggio Demos

Il Governo lavora all’elaborazione nel nostro paese della cosiddetta “Fase 2”, quella che dovrebbe permettere al paese di tornare gradualmente attivo. La fase 2, prevede la ripartenza delle aziende, degli esercizi commerciali e della vita sociale con la massima prudenza, facendo uso di (pressoché introvabili) mascherine e distanziamento sociale. Nel frattempo dal punto di vista sanitario, virologi e biologi sono allo studio del virus Sars-coV-2 ma ancora vi sono diversi enigmi: se effettivamente si trasmetta solo da liquidi come la saliva, quale animale vi sia tra il pipistrello e l’uomo nella catena di trasmissione e quale saranno i modi concreti di questa ripresa. La scuola di ogni ordine e grado è stata effettivamente sospesa fino a data da destinarsi. Ma fino a quando non ci sarà un vaccino, la situazione non potrà dirsi risolta e la normalità ristabilita.  Abbiamo chiesto a Marco Antonellis, direttore di “AffarItaliani Palazzi e potere” un commento politico sulla nuova fase che stiamo attraversando.

“Credo che il problema cruciale al momento sia il rischio della frammentazione regionale: nessuno al momento al mondo sa come si possa affrontare questa situazione senza precedenti nel mondo globalizzato, e così non lo sa neppure Conte. Questa mancanza di una conoscenza di fondo è il tema centrale di cui tutti dobbiamo renderci conto il prima possibile. Il rischio più grave a mio avviso per il nostro paese, è la dispersione delle regioni dal potere centrale. Il Quirinale vuole che Conte metta in piedi una cabina di regia. Se le regioni vanno in ordine sparso come già sta accadendo anche per la questione buoni spesa la confusione sarà massima. Il caos Inps ha messo a nudo la fragilità strutturale del paese e il Colle stesso se ne rende conto con estrema preoccupazione.

La cabina di regia deve essere condotta non solo da medici e scienziati ma da economisti che hanno una visione di insieme sulle necessità sociali, economiche e umane. La linea di Palazzo Chigi verso l’Europa resta ‘pagare prima e poi tutto il resto’, puntando sui Coronabond. Al di la della propaganda politica c’è una vagheggiata fase 2 ma non una vera strategia coordinata per uscire dal lockdown”.

Lascia un commento