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Internazionali d’Italia: recap finale dell’edizione 2016

Tutto bello tranne le prestazioni degli azzurri, uomini e donne. Il tennis italiano merita altri risultati

È il giorno delle finali degli Internazionali. I due campioni del 2015, Williams e Djokovic, si trovano di fronte degli esordienti in finale a Roma, Keys e Murray. La finale WTA si apre con la Keys capace di portarsi avanti nel punteggio dopo pochi minuti, prima di essere ripresa e poi sconfitta da Serena in due set. Serena Williams, che durante un torneo giocato solo a tratti ai livelli che le competono, è riuscita comunque a vincere senza perdere set. Potrebbe essere un segnale della sua candidatura avanzata per la vittoria al Roland Garros. Un torneo che ha visto perdere quasi subito tutte le teste di serie più alte, con la sola Muguruza capace di arrivare in semifinale. Peccato non aver assistito alla finale con Serena, ma grossi meriti a Madison Keys, capace di giocare un torneo straordinario, che potrebbe darle molto morale per i prossimi mesi. Ora dovrà confermarsi su terra, prima di passare sull'erba e poi tornare ai tornei di casa. È una predestinata, e finalmente lo sta dimostrando.

Il piatto forte della giornata era sicuramente la finale tra Novak Djokovic e Andy Murray, numeri 1 e 2 del tabellone. Nole, probabilmente un po' a corto di forze dopo la logorante semifinale di ieri e due settimane di altissimo tennis, è entrato in campo con molte incertezze, ed è stato subito schiacciato da Murray, dominatore da fondo campo. Nel secondo set la situazione si è stabilizzata, ma sul 2-2 un game di genio di Murray ha concesso allo scozzese di scappare avanti, prima di chiudere con un fantastico match point in corsa una finale che porta molta fiducia a Andy in vista dello slam parigino, slam che ancora manca a entrambi. Il torneo ATP ha fatto vedere alcune ottime partite, come la semifinale tra Nishikori e Djokovic, ma porta anche con sè molti dispiaceri. Ad esempio, il cammino degli svizzeri, eliminati entrambi agli ottavi di finale anche per via di alcuni problemi alla schiena per quanto riguarda Roger.

Fortunatamente, tra questi dispiaceri non rientra la pioggia che, sabato escluso, ha praticamente sempre concesso ai giocatori di disputare ogni partita, semplificando non poco la vita degli organizzatori. Molto interessante vedere come si presenteranno i campioni a Parigi. Novak Djokovic, sconfittto in finale, è l'assoluto favorito, ma non sarà facile per lui contro i vari Nadal, Murray e Nishikori, tutti con le carte in regola per fare bene. Nota a margine: l'Italia del tennis. L'edizione 2016 è ampiamente la peggiore degli ultimi anni, le più grandi soddisfazioni ormai provengono dagli italiani che fanno belle figure nelle sconfitte, e tutto questo è davvero deprimente. L'unico turno passato tra ATP e WTA ha visto protagonista Seppi contro un giocatore che su terra non ha mai ottenuto risultati, Pospisil. Un po' pochino, considerando i tantissimi italiani impegnati quest'anno. È un peccato perché il tennis in Italia chiama sempre più gente, e ottenere dei buoni risultati quest'anno avrebbe dato un'ulteriore spinta ai più piccoli ad avvicinarsi a questo splendido sport.

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