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Il Tevere rinasce, dalla Regione 2,1 milioni di euro

Il presidente della Regione ha annunciato di voler inserire il Tevere “nel programma di finanziamenti europei Horizon 2020″

Il tratto urbano del Tevere tra Castel Giubileo e isola Tiberina sarà finalmente ripulito da rifiuti, tronchi e cespugli oltre che dalla vegetazione spontanea che infesta ponti, argini e banchine. Non ci sarà un dragaggio, di competenza statale, ma sarà monitorato il letto del fiume con la rimozione dei materiali flottanti o semi sommersi per rendere il fiume di nuovo navigabile in sicurezza.

A finanziare i lavori, garantendo 2,1 milioni da spendere in tre anni, sarà la Regione Lazio che questa mattina, alla presenza del presidente Nicola Zingaretti, ha presentato il progetto ‘Operazione Tevere pulito’ al ‘Reale circolo canottieri Tevere Remo’. L’obiettivo finale sarà quello di garantire il miglioramento e il mantenimento della funzionalità idraulica e la regolarità del deflusso del fiume, lungo il tratto interessato anche in prossimità delle opere d’arte, costituite dai ponti situati nel centro urbano di Roma.

“Quella dei bandi triennali è una rivoluzione che chiude una fase storica drammatica– ha spiegato Zingaretti- quella per cui, a causa della frammentazione delle competenze sul fiume, ognuno lavorava dentro questi recinti da solo. Avevamo pensato alla devoluzione a Roma Capitale della gestione del bacino. Non è stato possibile e il problema era rimasto aperto. Così negli anni gli interventi di manutenzione erano rimasti a chiamata per qualche disastro o per la manutenzione straordinaria”.

“Ora invece- ha aggiunto Zingaretti- il nuovo bando triennale, con un investimento importante molto più alto di quanto si sia speso in questi anni, permette una programmazione e fornisce alle realtà straordinarie che vivono il fiume un interlocutore”. Il presidente della Regione ha poi annunciato di voler inserire il Tevere “nel programma di finanziamenti europei Horizon 2020 per la valorizzazione, la tutela ambientale e la promozione turistica del fiume. Così come abbiamo intenzione di collocare la funzione del Tevere della programmazione Ue 2014-20. L’ultima novità è che nei prossimi giorni porteremo in giunta la costituzione di un ufficio unico regionale per il fiume per andare incontro alla parcellizzazione delle competenze che causa troppi interlocutori”.

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