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I Mostri, cattivi e violenti, raccontati da Alessandra Hropich

Non è stato facile scrivere il quarto libro sui Mostri perché l’ argomento è tremendo e mia sorella non è persona che si racconta facilmente

Mostri, il libro di Alessandra Hropich

Mostri, il libro di Alessandra Hropich

Non è stato facile scrivere il mio quarto libro sui Mostri perché l’ argomento è tremendo e mia sorella, coautrice, non è persona che si racconta facilmente. Per lei, raccontare, vuotare il sacco, è stata una sorta di tortura. Mia sorella, da piccola guardava sempre con entusiasmo, nelle telenovele, il cattivo di turno perché l’ affascinava il vedere come gli attori con ruoli perfidi riuscissero sempre a farla franca, anche se poi, il lieto fine era ed è obbligatorio. Ma ad Antonella piaceva vedere quanto il ruolo di cattivo tenesse banco a lungo.

Fare il tifo per i cattivi

Ricordo che gli attori che recitavano il ruolo di buoni e ingenui li detestava mia sorella trovandoli irritanti e,
in ogni telenovela, tifava alla grande per i personaggi crudeli e spietati. Anch’io, quando seguivo le Telenovele, nutrivo antipatia accentuata per coloro che, per via del ruolo, vestivano i panni di buono, scemo o ingenuo ma non ho mai parteggiato per i cattivi. Mia sorella invece pregava perché lo scemo di turno morisse o gli andasse tutto male quanto prima perché sennò mancava il sale della telenovela stessa.

Nella vita reale oggi invece proviamo entrambe l’esatto contrario. Vorrei io ma anche mia sorella, estirpare la cattiveria, la malvagità, ma mi rendo conto che molte persone sono delle “carogne” vestite da esseri umani e non si fanno scoprire facilmente da tutti. È impossibile star dietro a tutte le ingiustizie perché sono infinite in quanto una grande fetta dell’ umanità è letteralmente fuori di testa e vive facendo del male agli altri. I Mostri sono riconoscibili. Alcuni, ma molti sanno mascherare bene, tanti sono dei veri manipolatori abili a cui va sempre tutto bene perché acquistano scaltrezza.

Chi vuole disruggere la vita altrui

Ce ne sono tanti che raggirano gli altri ma che non si fanno scoprire ed entrano con grande facilità nella vita altrui appositamente per distruggerla. Chiaramente io parteggio decisamente per le vittime ed auspico sempre che si accorgano in tempo del pericolo di avere a che fare con un Mostro. Nel rapporto vittima/carnefice, pesa enormemente l’ingenuità accentuata della vittima. Chi non vuol vedere neppure se gli metti la verità sotto il naso, le persone addormentate che non dubitano mai nemmeno se le metti un dubbio nella testa, queste sono persone adatte ad essere sempre vittime.

Disturba molto ciascun branco, qualunque insano gruppo che si allea sempre (puntualmente) in ogni ambiente. Altrettanto dà fastidio il silenzio dei cosiddetti onesti, chi sa e tace, per me, è meritevole di ogni punizione ed è spregevole al pari dei Mostri. Non ho pietà di chi si accorge (ad esempio) di un gruppo malevolo e consolidato e si allea puntualmente con il branco per evitare di diventare un’ altra vittima. Il più delle volte, ci si allea con un gruppo soltanto per evitare di doversi mettere in disparte e difendersi.

La società dimostra debolezza

La società è debole a qualsiasi età, non sa prendere posizione quasi mai, piuttosto si allea anche con le persone peggiori ed è così in ogni settore. Dunque, vita lunga ai Mostri, purtroppo. Nella società odierna prevale la violenza, l’ arroganza e chi sa imporre la propria volontà agli altri. Non a caso, vedo ammirazione in giro per soggetti violenti e cattivi, per loro, ci saranno sempre buone parole  e pochi altri che invece non condividono ma che nemmeno prendono mai posizione, quelli che tacciono.  Addolora molto mia sorella già il dover parlare di un’ aggressione fisica subita ad opera di una donna ma, visto che il nostro libro dedicato ai Mostri ne parla.

Antonella fu aggredita da una isterica signora che oggi dovrebbe soltanto ringraziare il suo stupore del momento, il suo essere equilibrata ( perché Antonella era sul posto di lavoro), questo sul momento, le impedì di reagire come la spregevole donna avrebbe invece meritato. Il tempo e molte riflessioni mi hanno fatto capire il grande disagio non solo di colei che aggredì mia sorella  ma di tutte le persone che si uniscono al branco.

L’aggressione fisica

In passato provavo rabbia e avrei voluto affrontare io, con violenza fisica quella minuscola ed insignificante donna che approfittò della buona fede di mia sorella. Oggi riesco a provare soltanto pena visto che non conduceva una vita regolare perché i Mostri non hanno una vita normale. Tutto ciò, ovviamente non esclude che spesso sono proprio le persone senza scrupoli, senza dignità e talvolta anche con  il cervello poco a posto ad avere anche riconoscimenti in ambito professionale.

Chi calpesta il prossimo non ha scrupoli di alcun tipo e va avanti mentre le persone educate, oggi, vengono prese per fuori epoca o cretine. Nel libro sui Mostri raccontiamo come va realmente il mondo perché il libro è realista come pochi e i Mostri ci circondano quotidianamente anche se non li riconosciamo subito. Direi anche di non dormire avendo una eccessiva fiducia nel prossimo, di non credere troppo agli altri. Menziono una citazione che considero inquietante: “Tutto ciò che l’uomo ignora non esiste per lui, quindi l’universo di ognuno è riassunto nella dimensione della sua conoscenza”.  Cit. Albert Einstein

Dunque se le persone non leggono, mai apriranno gli occhi a tutto vantaggio dei Mostri!
Per informazioni sul libro:
https://www.youcanprint.it/mostri/b/36ef6f66-740b-5f43-a59e-babf005c66e8

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