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Guerra Ucraina. Sindacati e Rc denunciano l’invio di armi invece che aiuti umanitari

Scatta la denuncia dei sindacati e dei parlamentari di Rifondazione Comunista per l’invio di armi dagli aeroporti civili

Aereo militare

Scatta la denuncia dai sindacati e dai parlamentari del partito di Rifondazione Comunista secondo i quali dall’aeroporto civile di Pisa partirebbero armi per l’Ucraina. Questo è ciò che è stato riportato dall’articolo di Tgcom24.

Dall’inizio di marzo sono moltissimi gli aerei militari partiti da Pisa con destinazione l’aeroporto militare di Rzeszow/Jasionka, in Polonia. Ma non solo, da Pisa partono aerei militari che arrivano in Romania e in Tunisia, o che fanno esercitazioni sopra la nostra città. Aerei come i Boeing KC767A o C-130J “Hercules”. Cosa trasportano? Non ci è dato sapere. Questi aerei possono trasportare sia truppe che pallet standard Nato, ma il loro contenuto è stato secretato e nemmeno un parlamentare in carica può accedere a questa informazione“. Questo è ciò che è stato riportato nella denuncia fatta da Maurizio Acerbo, segretario nazionale Rifondazione Comunista e Ciccio Auletta, consigliere Diritti in Comune e Giovanni Bruno della federazione di Pisa.

Sindacati denunciano: “Non vogliamo essere un bersaglio in questa guerra”

Dopo lo scoppio della guerra si è tanto discusso sulla possibilità di mandare le armi come ausilio alle forze ucraina. Tuttavia, seppur l’Europa ha annunciato di voler fornire armi di supporto, gli esponenti sottolineano la segretezza dei trasporti aerei.

Come infatti sottolineano gli esponenti di Rc “vogliamo risposte e chiarimenti, la cittadinanza ha il diritto di sapere che tipo di operazioni militari sta conducendo il proprio Paese, soprattutto quando una città presta i propri aeroporti diventando da una parte protagonista diretto del conflitto, dall’altra potenziale bersaglio“.

Inoltre, come riporta la testimonianza della Rete italiana Pace e Disarmo, queste operazioni sembrerebbero un “ponte aereo” militare internazionale verso la Polonia orientale.

Come protagonisti di questa vicenda top secret sembrano essere coinvolti l’aeroporto di Pisa e quello di Mario de Bernardi di Pomezia.

“Si sono trovati davanti ad armi e munizioni, invece che ‘aiuti umanitari’. Un episodio gravissimo che conferma amaramente le nostre preoccupazioni“. Questo è quanto si afferma nella denuncia del sindacato Usb di Pisa che rivela ciò che i lavoratori addetti al carico nel Cargo Village dell’aeroporto hanno visto.

Per far luce sui fatti sarà preparato un interrogatorio parlamentare al quale sarà sottoposto anche il Sindacato Conti.