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Roma, Grillo in riunione in Campidoglio con consiglieri maggioranza. Esito

Tre ore di incontro per spronare i consiglieri capitolini a dare il massimo. “Diciamo di sì allo stadio ma in una parte che non sia Tor di Valle”

E’ iniziata in Campidoglio la riunione dei consiglieri di maggioranza M5S con Beppe Grillo sullo stadio della Roma. Il leader del Movimento è arrivato in Campidoglio a piedi, ‘scortato’ da numerosi consiglieri pentastellati che gli sono andati in contro ai piedi del colle per poi accompagnarlo su via di San Pietro in Carcere fino all’ingresso principale di Palazzo Senatorio.

Aggiornamento: “Le decisioni che sono state prese verranno comunicate al momento giusto”. Lo ha detto il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Assemblea capitolina, Paolo Ferrara, lasciando il Campidoglio dove Beppe Grillo ha incontrato la maggioranza M5S. Prima di Ferrara hanno lasciato Palazzo Senatorio il presidente dell’Aula, Marcello De Vito e i consiglieri Enrico Stefano, Angelo Sturni, Alisia Mariani, Cristina Grancio e Gemma Guerrini. Quello di oggi pomeriggio, ha spiegato Ferrara, “è stato un incontro costruttivo in cui abbiamo parlato della città e anche dello stadio. Beppe ha illuminato ulteriormente questo Campidoglio”. 

Tre ore di incontro per spronare i consiglieri capitolini a dare il massimo e a “impegnarsi sempre di più”. Beppe Grillo ha riunito la maggioranza M5S – assente la sindaca Virginia Raggi – per fare il punto sullo stato della città di Roma ma, a quanto si apprende, il tema dello stadio di Tor di Valle sarebbe stato affrontato solo marginalmente. “Lavorate e impegnatevi, lo state già facendo e fatelo ancora di più”, le parole del leader pentastellato agli eletti romani.

“Nessuno è contrario alla realizzazione dello stadio della Roma”, ha dichiarato poi Grillo al Tg2, “se c’è una leggera discussione è sulla collocazione, sulla zona… Lì c’è un rischio idrogeologico, dunque c’è una discussione su dove farlo”. “Decideranno giunta e sindaco. Nessuno dice di “no”, diciamo di sì ma in una parte che non sia quella“, ovvero a Tor di Valle, “è meglio farlo in una zona che non esonda”, ha concluso il leader del M5S.

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