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Francesco Totti, una serie Tv sulla sua carriera su Sky e Now Tv

C’è anche l’antagonista di Francesco Totti, l’allenatore Luciano Spalletti, interpretato da Gianmarco Tognazzi

Francesco Totti

Francesco Totti, la serie Tv

La miniserie diretta da Luca Ribuoli e con protagonisti Pietro Castellitto e Greta Scarano, è disponibile dal 19 Marzo su Sky e Now Tv.

E’ anche la storia di una famiglia

15 Marzo scorso allo Stadio Olimpico. Una premiere diversa dalle altre quella di “Speravo de mori’ prima”, miniserie girata da Luca Ribuoli (già noto per il film Paz! Del 20002 dedicato al fumettista Andrea Pazienza) e con protagonista Pietro Castellitto nel ruolo di Totti che da qualche anno sta conquistando il mondo cinematografico italiano. A fare da cornice a questa storia, gli affetti più cari: la madre Fiorella interpretata da Monica Guerritore e il padre Enzo (purtroppo venuto a mancare per il covid ad ottobre) che da sempre lo ha seguito nella sua carriera fin da piccolo e che nella serie è interpretato da Giorgio Colangeli.

Poi c’è l’antagonista, l’allenatore Luciano Spalletti interpretato da Gianmarco Tognazzi.

Infine c’è la partner della sua vita, la donna che lo ha sempre sostenuto: Ilary Blasi, interpretata da una bravissima Greta Scarano (già conosciuta per film e serie famose tra cui la trilogia di Smetto quando voglio)

Un racconto sul filo dell’autoironia

L’ironia e la spontaneità, alla base della serie e della vita del campione, fanno parte anche del carattere di Ilary, come ha ricordato la Scarano:

Sui social c’è tantissimo di lei, è molto libera. L’ho vista madre, moglie, simpaticissima ed esilarante.”

Inoltre, la miniserie si inserisce tra le tante produzioni cominciate nel bel mezzo della pandemia.

Già dai video girati dietro le quinte e diffusi sui social a scopo promozionale, è possibile vedere l’intera crew che ha preso parte alla produzione, aggirarsi tra il set muniti di mascherina e nel rispetto di tutte le norme anti-covid.

Una situazione pandemica ancora presente, come è stato possibile vedere anche dal video diffuso in streaming dell’evento promozionale: uno stadio vuoto, dove il cast si trova seduto al centro del campo, a distanza, munito di mascherine.

Il messaggio di ringraziamento di Totti

Su uno dei grandi schermi il messaggio di Totti, in cui ci tiene a ringraziare tutti quelli che hanno dato vita alla serie, con un ringraziamento speciale all’attore Castellitto:

Ha cercato di farmi uscire come sono veramente. Ho scoperto delle cose di me che non sospettavo di avere, dei lati sconosciuti”

Proprio lui, è stato al centro di alcuni video girati con il campione della Roma, in un ristorante. Una serie di clip che si sono aggiunte alle altre e che rappresentano proprio l’ironia affiancata dai momenti emozionanti, del numero 10 della squadra della capitale, una visione senza filtri che trapela anche nella serie.

C’è un inizio e c’è una fine. La seconda è più difficile da raccontare”

Spiega Totti al giovane attore, poi ironizza anche sulla scelta di quest’ultimo come interprete della sua vita.

Sei mancino, non la poi fa la parte mia, io so destro…me metti qualche dubbio per fare il film dato che parlavi con il poster mio.”

Pietro Castellitto è infatti un grande fan della Roma e dell’ormai ex capitano, che nonostante ciò rimarrà Il Capitano per tutti i tifosi, soprattutto quelli che sono cresciuti con il suo poster in camera.

Un grande amore che ha dimostrato non solo nella sua performance ma anche nelle varie interviste rilasciate. Durante il suo intervento alla premiere ha anche tirato fuori un suo vecchio diario, scritto all’età di nove anni, in cui elogiava Francesco Totti:

Totti è un qualcosa che l’umanità neanche se ci prova riesce ad inventare, per i laziali è un sogno da costruire. Totti è come l’inchiostro per la penna, come le radici di un albero, come la camera d’aria di un pallone…”

Queste parole ci fanno capire come l’ottavo re di Roma, sia entrato nell’immaginario collettivo più di ogni altro campione del mondo calcistico: c’è chi è stato disposto a rimanere in carcere dieci giorni in più pur di incontrarlo.

Articolo di Marta Giorgi, Disegni di Chiara Giorgi

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