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Fiumicino, da un condizionatore portatile le fiamme dell’incendio

Tra le ipotesi si era parlato di un frigorifero, sembra invece che la causa sia il surriscaldamento di un condizionatore

Se verrà confermato quello che al momento sembra il motivo del furioso incendio che nella notte tra mercoledì 6 e giovedì 7 maggio ha mandato in fumo una vasta area del Terminal 3 all’aeroporto di Fiumicino, siamo di fronte ad una delle tante storie grottesche che accadono nel nostro Paese. A quanto riporta l’agenzia Omniroma, che aggiunge anche la testimonianza di un video pubblicato venerdì scorso, le fiamme sarebbero dovute al surriscaldamento di un condizionatore portatile che era stato sistemato all’interno di un locale tecnico vicino ad un bar. Il condizionatore era stato messo nel locale tecnico, dove c’erano pure i quadri elettrici, perché a causa della temperatura troppo alta scattava l’allarme di surriscaldamento; con il piccolo condizionatore evidentemente si riteneva potesse essere superato il problema.

Nelle immagini del video diffuso da Omniroma, si vede che nel locale tecnico, alle 23,59, il fumo comincia a diffondersi e nel giro di un paio di minuti sono evidenti anche le fiamme dell’incendio che da lì a poco provocherà il rogo che distruggerà un’ampia zona del Terminal 3 e terrà impegnati i vigili del fuoco fino alle 7 della mattina. Il locale tecnico era posto proprio accanto ad un bar in cui lavorava la ragazza che ha poi dato l’allarme.

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