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Europa League: Roma all’esame Braga

Tutte e tre hanno avuto modo di vincere il proprio raggruppamento in Europa League, chi più agevolmente, chi meno

Calcio, palla in rete

calcio, palla in rete

Il calcio europeo sta per giungere nella sua fase più interessante. Quella dei verdetti e degli scontri diretti per i vari obiettivi stagionali. Ovviamente non ci sono solo i campionati maggiori a farla da padroni, ma anche e, soprattutto, le due coppe europee in palio. Parliamo di Champions League ed Europa League. I colori italiani saranno difesi in tutto da ben 6 squadre, divise equamente tra le due competizioni. Mancherà all’appello solamente l’Inter, con i nerazzurri che si sono piazzati quarti nel proprio girone di Champions e, quindi, non hanno avuto modo neanche di prendere parte ai sedicesimi di finale di Europa League.

In Europa League Milan, Napoli e Roma

Nella seconda competizione per club d’Europa, dunque, ci saranno tre portabandiera per l’Italia. Stiamo parlando del Milan di Stefano Pioli, del Napoli di Rino Gattuso e della Roma di Paulo Fonseca. Tutte e tre hanno avuto modo di vincere il proprio raggruppamento, chi più agevolmente, chi meno, rispettando appieno le aspettative, nella speranza che si avveri anche lo scenario dei pronostici Europa League dai sedicesimi di finale in poi che le vedono favorite. L’importante è aver evitato le insidie delle vincitrici degli altri gironi e delle terze dei gruppi della Champions League scese in Europa League. I rossoneri, infatti, se la dovranno vedere con la Stella Rossa di Belgrado.

Una sfida sicuramente alla portata dei milanesi, nonostante l’andata in trasferta sia da gestire al meglio su un campo storicamente difficile per chiunque. I partenopei, invece, avranno a che fare con un’altra spagnola dopo la Real Sociedad: il Granada. Un sorteggio abbastanza buono per Insigne e compagni.

La Roma, invece, nell’urna di Nyon ha pescato una vecchia conoscenza del proprio allenatore: il Braga. Paulo Fonseca, infatti, ha allenato i portoghesi nella stagione 2015/2016 nonostante un contratto biennale. Lì, dopo l’avvio piuttosto difficile con l’eliminazione dalla Coppa di Lega contro il Benfica in semifinale, riuscì a piazzarsi quarto in campionato e a fare un ottimo percorso in Europa League. Nella seconda competizione europea per club, infatti, vinse il proprio raggruppamento, battè Sion e Fenerbahce rispettivamente ai sedicesimi e agli ottavi di finale e si fermò solo ai quarti contro lo Shakhtar Donetsk, che poi andò ad allenare dalla stagione successiva. Inoltre, conquistò la Coppa di Portogallo battendo il Porto in finale.

Ora le cose sono molto diverse. Fonseca allena la Roma e il cammino dei giallorossi sinora è ottimo sia in campionato che in Europa. Qui la qualificazione è stata raggiunta con due turni di anticipo, sbaragliando la concorrenza di Young Boys, Cluj e CSKA Sofia, unica squadra, quest’ultima, che può dirsi imbattuta contro i capitolini. I portoghesi di Carvahal, invece, oltre ad occupare le posizioni di vertice del campionato, hanno avuto un ottimo rendimento anche in Europa League. Non a caso i lusitani hanno eguagliato i punti del Leicester City, passato per primo nel girone solo per la questione riguardante gli scontri diretti.

Dunque, ci si aspetta una sfida da 180 minuti complessivamente equilibrata, specialmente in Portogallo, mentre all’Olimpico i capitolini potrebbero riuscire meglio a mettere in campo il maggior tasso tecnico a disposizione. I favori del pronostico sembrano premiare i giallorossi, oggettivamente più attrezzati degli avversari sia a livello di rosa che a livello di esperienza.

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