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Detenuti a lavoro a Roma, Raggi: “Non ci fermiamo e proseguiamo su questa linea”

La sindaca: “Questa prima fase del progetto ha infatti messo in luce come queste attività rappresentino un mezzo più che valido per coniugare le esigenze di Roma Capitale di cura del territorio con il reinserimento sociale dei detenuti”

Il Campidoglio fa un bilancio dei i progetti di lavori di pubblica utilità attivi nella Capitale che vedono il coinvolgimento dei detenuti del carcere di Rebibbia, mirati alla cura del verde, al rifacimento della segnaletica orizzontale e alla pulitura di caditoie stradali. "Come Amministrazione – ha dichiarato la sindaca Virginia Raggi – le attività volte a sviluppare percorsi di reintegrazione lavorativa per le persone in regime detentivo sono un obiettivo di primaria importanza". 

Progetti reinserimento detenuti, Raggi: "Non ci fermiamo e proseguiamo su questa linea"

"I numeri – ha aggiunto la sindaca – lo dimostrano: abbiamo avviato due progetti per ripristinare il decoro urbano sia sotto il profilo del verde che della manutenzione stradale, entrambi con successo. Non ci fermiamo e proseguiamo su questa linea grazie alla fattiva collaborazione con il Dipartimento Amministrazione Penitenziaria e il Ministero della Giustizia. Questa prima fase del progetto ha infatti messo in luce come queste attività rappresentino un mezzo più che valido per coniugare le esigenze di Roma Capitale di cura del territorio con il reinserimento sociale dei detenuti".

Reinserimento detenuti, Virginia Raggi: "Non ci fermiamo e proseguiamo su questa linea"

"Numeri positivi e che ci fanno ben pensare – ha affermato Gabriella Stramaccioni, garante dei diritti delle persone private della libertà personale di Roma Capitale -, il nostro obiettivo sarà quello di analizzare i dati e fare in modo di incrementare tali iniziative, per i detenuti poter imparare un mestiere che permetterà loro di avere delle possibilità lavorative una volta estinto il proprio debito con la società è di fondamentale importanza. Solo attraverso la rieducazione del reo potremo avere, infatti, una riduzione della piccola criminalità, il mio obiettivo in qualità di Garante è proprio quello di dar vita a delle situazioni di miglioramento delle condizioni delle persone in carcere, i progetti che prevedono i lavori di pubblica utilità sono il mezzo migliore per arrivare a tale scopo". 

 

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