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Covid, Cartabellotta avverte: “Togliere mascherine al chiuso o isolamento per positivi è sbagliato”

“Occhio a non confondere la necessità di togliere tutte le restrizioni con l’eliminazione di strategie fondamentali”, spiega Cartabellotta

Nino Cartabellotta volto

Nino Cartabellotta

Intervenuto a L’Italia s’è desta, trasmissione in onda su Radio Cusano, il Presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, si è espresso sull’andamento della pandemia in Italia e sulle relative restrizioni. Secondo l’esperto, è da non confondere la “necessità di togliere tutte le restrizioni con l’eliminazione di strategie fondamentali”.

Quarta ondata

“Siamo in piena fase discendete della quarta ondata” afferma Cartabellotta. “Si sta alleggerendo la pressione sugli ospedali. In area medica avevamo più di 19mila pazienti a metà gennaio, ieri sera ne avevamo 13mila 284. Anche nelle terapie intensive c’è stata un’importante riduzione. A metà gennaio poco avevamo più di 1700 ricoveri, ieri sera 934.

La riduzione giornaliera dei casi, siamo a circa 50mila al giorno, è dovuta alla riduzione del numero dei tamponi. Il tasso di positività è praticamente stabile. Non è escluso che nelle prossime settimane si possa vedere un rallentamento dei nuovi casi ma dobbiamo vedere le curve. Vedremo più una fase di appiattimento della curva che di discesa”.

Copertura vaccinale

“Oggi sappiamo che la copertura vaccinale sul contagio declina rapidamente” prosegue. “Sulla copertura contro la malattia grave, il vaccino consente, dopo 3-4 mesi dal booster, una protezione del 90%. L’EMA ha chiesto, già il 18 gennaio, ai Paesi Euorpei di prendere in considerazione una dose ulteriore per gli immunodepressi. Ad oggi per la popolazione generale non ci sono evidenze scientifiche che dicano che serve la quarta dose.

Il numero di prime dosi scende di settimana in settimana. In fascia pediatrica c’è un numero molto elevato di guariti, circa 660mila da meno di 180 giorni che non possono essere vaccinati. La campagna 5-11 non è mai decollata. Questo dipende anche dalle scelte delle Regioni“.

Restrizioni e strategie fondamentali

“Attenzione a non confondere la necessità di togliere tutte le restrizioni con l’eliminazione di strategie fondamentali per permettere di togliere proprio le limitazioni. Quando si discute di togliere mascherine negli ambienti chiusi oppure, come nel Regno Unito, di non fare più l’isolamento per i positivi, si sbaglia.  Il dibattito politico sta andando per la tangente. Le strategie tira e molla rispetto a quelle graduali hanno dimostrato che alla fine creano più problemi he benefici” conclude il Presidente della Fondazione Gimbe.