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Colosseo, Franceschini: il 29 luglio G20 Cultura inaugurato sull’arena ricostruita

“Il nuovo piano dell’arena sarà una struttura leggera che richiama l’arena lignea che c’era all’epoca dei Flavi”

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 “L’Italia sarà il primo Paese a organizzare un G20 Cultura e il 29 luglio pomeriggio tutti i ministri della Cultura del G20 inaugureranno la sessione del G20 Cultura dall’arena del Colosseo“. Lo ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini, che oggi ha presentato il progetto vincitore del bando Invitalia per la progettazione della nuova arena del Colosseo che sarà pronta nel 2023.

“Non diventerà luogo di spettacolo”

“Il Colosseo è simbolo dell’Italia in tutto il mondo – ha aggiunto – e questo intervento, che farà discutere come è naturale che sia, sarà di grande valore. È una grande sfida per l’Italia e nel 2023 potremo vedere lo splendore del Colosseo finalmente con la sua arena”. 

“Sarà possibile vedere dal centro la maestosità del Colosseo, sarà possibile vedere i sotterranei, sarà possibile fare alcuni eventi di culturali di altissimo livello. Nessuno pensa che diventi un luogo di spettacolo come, chi ha voluto far polemica, ha detto. Ciò non toglie che alcuni eventi di portata internazionale, totalmente rispettosi della tutela, si potranno fare”, ha concluso il ministro Franceschini.

Arena Colosseo

L’arena del Colosseo sarà in legno, si estenderà per tremila metri quadrati e sarà realizzato nel 2023. “Oggi (2 maggio, ndr) è un giorno di grande importanza per il Parco archeologico del Colosseo, ma anche per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano.

Abbiamo riannodato il filo del tempo, restituendo finalmente al pubblico la stessa visione che si aveva in antico, quando l’arena era costituita da un tavolato ligneo poggiato su strutture in legno per permetterne lo smontaggio”, ha detto il direttore del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, presentando il progetto vincitore del bando per la progettazione dell’arena dell’Anfiteatro Flavio.

Il bando è stato pubblicato da Invitalia il 22 dicembre ed è scaduto il primo febbraio 2021. Sono arrivate 11 proposte, ha spiegato Russo, “valutate da una commissione di altissimo profilo”, ed è risultato vincitore un raggruppamento temporaneo di imprese guidato da Milan Ingegneria spa.

“Il nuovo piano dell’arena risponde appieno alle linee di indirizzo proposte dal Parco di tutela e conservazione con l’impiego dell’alta tecnologia finalizzata all’ecosostenibilità. Sarà una struttura leggera che richiama l’arena lignea che c’era all’epoca dei Flavi.

L’aspetto tecnologico – ha spiegato il direttore – è determinato dalle diverse possibilità di apertura e chiusura che rendono visibile l’impianto scenico dei sotterranei. L’estensione raggiungerà tremila metri quadri di superficie, quattro volte e mezzo quelli di oggi“.

Arena pronta nel 2023

Per quanto riguarda i tempi, “sono quelli previsti dalla legge e cercheremo di renderli fluidi. Saranno di circa 240 giorni. Ogni settimana ci sarà un incontro tra il Parco e la società per condividere lo stato di avanzamento del progetto.

L’ultimo step sarà l’indizione di una gara di rilevanza comunitaria per l’importo pari a 15 milioni lordi. A conclusione del procedimento di gara potremo quindi avviare i lavori. Tenuto conto di tutti questo passaggi ciò potrà avvenire alla fine del 2021, al più tardi nei primi mesi del 2022. Avremo quindi il piano dell’arena realizzato nel 2023″. (Dip/ Dire) 

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