Prima pagina » Cronaca » Canonizzazione Papi, un milione di pecore senza pastore

Canonizzazione Papi, un milione di pecore senza pastore

Una giornata da non dimenticare verso San Pietro

Di buon'ora mi alzo al mattino e mi dirigo verso la stazione ferroviaria, direzione Termini. Al capolinea ci viene suggerito di prendere il bus navetta, che però ferma a Piazza Venezia, da dove si prosegue a piedi verso il Vaticano.

Tutto intorno un dispiegamento di forze dell'ordine, fonti ufficiali riferiscono di 10.000 tra uomini e donne impiegati nella giornata odierna, ma tra loro nessuno sembra che abbia le idee chiare sul da farsi di fronte a un milione di pecore venute da molto lontano.

Tutte si dirigono avanti verso la meta per incontrare un pastore, il Papa, e poi un altro emerito e poi altri due che diventeranno santi.

Nel frattempo urge un bisogno, ma non ci sono bagni, per la verità alcuni malodoranti ci sono di fronte la Chiesa Nuova, di fianco Corso Vittorio Emanuele II, e allora si cerca un bar che sia dotato di una toilet dignitosa e dopo vani tentativi, se ne trova una dopo aver atteso circa un'ora in fila indiana.

Ora le pecore si moltiplicano e diventa sempre più faticoso andare avanti verso la meta e arrivati di fronte via della Conciliazione, dopo aver assistito a diversi svenimenti, fonti ufficiali riferiscono di 130 ricoveri ospedalieri e 1.672 le persone in tutto che hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari, non c'è più nulla da fare: le pecore risultano come impazzite, si urtano, si spingono e alla fine scoraggiate e quasi in pericolo ripercorrono la via da dove sono venute.

Erano previsti dei maxischermi lungo il percorso per seguire la diretta tv, uno a Piazza Navona riservato per lo più ai fedeli di nazionalità polacca, due ai Fori Imperiali, uno a piazza Farnese, una a S. Maria Maggiore, altri intorno al Vaticano, ma sono risultati inefficienti e per le micro dimensioni e per il numero esiguo impiegato in pochissime piazze.

Gli occhi del mondo erano tutti puntati sulla Capitale oggi, che per la verità, è sempre un belvedere, ma la macchina organizzativa che doveva accogliere un milione di fedeli non è stata all'altezza.

Lascia un commento