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Buche e allagamenti, il Municipio XI “diffida” il Campidoglio

Dopo “numerosi solleciti urgentissimi e decine e decine di segnalazioni”, l’amministrazione del XI MUnicipio ha “diffidato” il Campidoglio

Allagamenti a ogni piccola pioggia, voragini rattoppate alla meglio che si riaprono continuamente, tombini otturati, fango sulle strade, alberi e canneti che si affacciano pericolosamente sulle carreggiate.

È un vero e proprio bollettino di guerra quello reso stamattina in commissione Lavori pubblici di Roma Capitale dall'XI Municipio, presieduta da Alessandra Agnello (M5S), alla presenza dei comitati di quartiere di Magliana, Arvalia e Ponte Galeria, della Protezione civile e di rappresentanti degli uffici comunali. Una situazione che ha portato l'amministrazione locale a ''diffidare'' il Campidoglio dopo "numerosi solleciti urgentissimi e decine e decine di segnalazioni" e ad assumere i poteri sostitutivi previsti dalle norme.

A denunciare il quadro è stato Giacomo Giujusa del Movimento Cinque Stelle, assessore ad Ambiente e Lavori pubblici del Municipio XI.

L'ASSESSORE M5S: "ALLAGAMENTI A OGNI PIOGGIA, CITTADINI IN PERICOLO" "Su via Pisana, via Portuense e via della Magliana ci sono puntuali allagamenti a ogni piccola precipitazione, dovuti in gran parte all'assenza di manutenzione stradale, provocando non solo rallentamenti ma anche potenziali pericoli per i cittadini", ha spiegato Giujusa intervenendo in commissione.

Così, "spesso il Municipio deve intervenire a rattoppare le strade per tutelare l'incolumità dei cittadini nonostante la competenza non sia nostra (la grande viabilità è a carico del Comune, la piccola dei Municipi, ndr). Per questo abbiamo mandato una ''diffida'', anche se non ufficiale perché non possiamo farla, ai dipartimenti Simu e Ambiente per quanto riguarda la manutenzione stradale, la pulizia delle caditoie, la potatura delle alberature e anche lo sfalcio dei canneti sugli svincoli autostradali, perché ci sono dei veri e propri disastri".

E ancora: UFFICI CAMPIDOGLIO: "ABBIAMO RISORSE RIDICOLE". E MUNICIPIO XI SI SOSTITUISCE A COMUNE. Laconica la risposta degli uffici Dissesto idrogeologico e Manutenzione strade, presenti in commissione: "Con 600mila euro stanziati su tre municipi, XI, XII e XIII per noi diventa impossibile fare tutto: è una cifra ridicola". E così Giujusa, preso atto dell'immobilismo dei dipartimenti, ha spiegato che "abbiamo dovuto attivare i poteri sostitutivi. Tutto questo lo stiamo segnalando da luglio e non è stato fatto nulla, abbiamo avuto anche un decesso a causa della cattiva viabilità su una pista ciclabile. I fondi ci sono, si tratta di un problema di bandi", ha concluso l'assessore pentastellato.

FICCARDI (M5S): "NUMEROSE SEGNALAZIONI DA ROMANI A PORTUENSE E MAGLIANA".

A chiedere la riunione di commissione di oggi è stata Simona Ficcardi, consigliera M5S: "Negli ultimi tempi abbiamo ricevuto molte segnalazioni su via Portuense e via Magliana, strade prive di caditoie e di griglie che creano allagamenti importanti e anche prive di illuminazione: sono quindi situazioni molto pericolose e si ripercuotono su tutta la zona circostante".

Il maggior numero di criticità, ha spiegato Ficcardi, "si riscontrano soprattutto a Ponte Galeria dove si incrociano queste due strade, una zona che quando ci sono piogge abbondanti viene completamente isolata. Inoltre le cave della zona hanno inondato di fango le strade per almeno cinque volte quest'autunno: da normativa regionale sarebbero tenute a mantenere pulite le strade destinando l'80% degli oneri al Comune e il 20% alla Regione, e invece è dovuta intervenire la Protezione civile".

Su questo, i rappresentanti della stessa Protezione civile capitolina hanno spiegato che "tutta la zona delle cave rappresenta un problema a livello idrogeologico. Anche nel 2014 il grosso allagamento di Piana del Sole è stato dovuto a grosso canale laterale che si è riversato sull'area".

AGNELLO (M5S): "SUBITO NUOVA MAPPA CADITOIE, FERMA A 2011".

E in tutto ciò, le caditoie, spesso otturate, non funzionano a dovere e l'acqua non viene drenata: "L'ultimo elenco delle caditoie è aggiornato al 2011 e questo non è accettabile", ha aggiunto la presidente Agnello. Per questo, ha concluso, "abbiamo chiesto ai Municipi di aggiornarlo in modo da arrivare ad avere una mappatura precisa e puntuale di tutte le caditoie presenti sul territorio capitolino e poter intervenire in maniera più capillare e razionale". (Foto Archivio)

 

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