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Borsellino, 30 anni dalla Strage di via D’Amelio: in memoria del magistrato e della sua scorta

Tantissime le iniziative organizzate in Sicilia e in tutta Italia in memoria del giudice Paolo Borsellino e dei 5 agenti di scorta

Paolo Borsellino

Paolo Borsellino

Sono tantissime le iniziative organizzate in ogni parte della Sicilia e in tutta Italia in memoria del giudice Paolo Borsellino e dei 5 agenti di scorta (Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina) assassinati trent’anni fa nella strage di via D’Amelio, il 19 luglio 1992.

Paolo Borsellino, un pianoforte a piazza della Scala

Un pianoforte in piazza della Scala per una commemorazione di Paolo Borsellino a 30 anni dalla strage che gli tolse la vita, con letture in sua memoria inframezzate da brani di pianoforte, per poi concludere con una composizione a lui dedicata.

È quanto ha annunciato a Palazzo Marino il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, con la presenza del capogruppo Riccardo Truppo e del consigliere Andrea Mascaretti, della coordinatrice regionale Daniela Santanchè, del coordinatore cittadino Stefano Maullu, dell’assessore regionale alla sicurezza Riccardo De Corato e dell’artista coinvolto, il siciliano Alfonso Di Rosa. L’evento avrà luogo in piazza della Scala a partire dalle 19:30. In video Stefano Maullu e Alfonso Di Rosa.

All’aeroporto di Palermo torna l’insegna dedicata a Falcone e Borsellino

Mentre a Palermo l’insegna dell’aeroporto dedicata ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino torna ben visibile sulla facciata nord del Terminal. Lo riferisce l’Enac in una nota, spiegando che, dopo la sua scomparsa, un’ordinanza dell’Ente, voluta dal presidente Pierluigi Di Palma, ne aveva infatti disposto l’immediata ricollocazione.

Durante la sua recente visita a Palermo, il presidente aveva notato quella che aveva considerato una “negligente dismissione”, peraltro proprio a 30 anni del feroce assassinio mafioso di Giovanni Falcone, il 23 maggio 1992, e di Paolo Borsellino, il 19 luglio dello stesso anno. L’intestazione era stata rimossa in preparazione di lavori di ampliamento e ristrutturazione dell’aerostazione: lavori che – prosegue la nota -, come risulta dalle attività di vigilanza condotte da Enac, sono ampiamente in ritardo rispetto al cronoprogramma originariamente previsto in sede di progetto.

“Tenuto conto della rilevanza culturale e sociale dell’intitolazione dell’aeroporto di Punta Raisi ai due valorosi magistrati caduti per mano mafiosa – ha affermato il presidente Di Palma – e dell’importanza di dare fisica visibilità a tale intestazione, specie nel trentennale degli attentati, abbiamo deciso di intervenire e di ordinarne il ripristino immediato”.

Coscienza civile in costante formazione ed educazione

“Ciascuno deve poter concorrere a plasmare una coscienza civile che, nelle grandi come nelle piccole scelte del quotidiano, rinneghi il fenomeno mafioso nella sua interezza e, ciò che più conta, dimostri come la forza morale di chi ha combattuto la mafia, anche a costo della propria vita, non è andata perduta ma si è ramificata nella società, rendendola più forte, più critica e consapevole”.

Lo afferma il presidente della Camera Roberto Fico nel messaggio inviato in occasione della manifestazione “Costruttori di memoria”, organizzata da Agesci per il 30mo anniversario della strage di via D’Amelio. “Iniziative come quella odierna sono il modo migliore per rendere omaggio a uomini come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Esse infatti incarnano un dovere della memoria che non è meramente cerimoniale o fine a se stesso, ma che richiama sempre ad una salda responsabilità civile, ispirata ai principi della Carta costituzionale”, conclude Fico.

Lo ricorda, su Facebook anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: “Nell’impegno di ogni giorno contro tutte le mafie e per la legalità noi non dimentichiamo”.