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Bimba morta a Villa Mafalda: sale a 10 il numero degli indagati

10 in tutto gli indagati per concorso in omicidio colposo. Continuano gli accertamenti

La morte della bambina di 10 anni, ha destato molto scalpore e ancora fa parlare di sé. Ci riferiamo ai fatti della casa di cura privata Villa Mafalda quando, lo scorso 29 marzo, una bambina è morta durante un intervento all’orecchio per la ricostruzione della membrana timpanica ed è deceduta per insufficienza cardiaca.

A seguito dei fatti, i genitori della bambina avevano presentato denuncia ai Carabinieri, i quali avevano provveduto a sequestrare la cartella clinica e tutta la documentazione sull'operazione. La Procura di Roma aveva poi aperto un’indagine per omicidio colposo e aveva disposto l'autopsia.

Villa Mafalda, comunque, non è nuova a episodi di scandali. Era il 3 giugno scorso, quando documentavamo che la Procura sospettava che alcuni medici della clinica romana fossero coinvolti in false diagnosi: negli anni che vanno dal 2009 al 2013, questi avrebbero diagnosticato tumori a persone sane, spingendole a sottoporsi a terapie come radio e chemio, solo per procurarsi i rimborsi delle assicurazioni sanitarie. Non vanno poi dimenticate le polemiche per l’assistenza allo scrittore Alberto Bevilacqua: 4 in tutto, allora, i medici indagati per omicidio colposo.

Tornando alla morte della bambina, la direzione della casa di cura Villa Mafalda aveva poi diffuso un comunicato nel quale si era dichiarata "affranta dal dolore per la perdita della piccola”, esprimendo “la sua indiscutibile fiducia nell'operato dei medici, professionisti riconosciuti come eccellenze a livello nazionale, che sono intervenuti prontamente, lottando a lungo e senza lasciare nulla di intentato, per salvare la vita della bambina”. E poi aveva specificato che si era trattato di una “tragica fatalità”.

Subito dopo la morte della bambina, erano stati iscritti al registro degli indagati 7 componenti dell'equipe medica che ha operato: due otorini, l'anestesista e altro personale medico-sanitario presente durante l'intervento chirurgico.

Gli indagati, però, sono presto arrivati a 10. Per tutti loro, l’ipotesi di reato è quella di concorso in omicidio colposo. Gli accertamenti sono ancora in corso per stabilire le reali cause del decesso. Non è infatti chiaro se la morte sia dipesa da emorragia, come si evince dalle ricostruzioni dei giornali nei giorni seguenti la morte della bambina o da arresto cardiaco.

Tanti, troppi i casi di malasanità a cui siamo stati abituati e che, a volte, non ci sorprendono nemmeno più. Gli accertamenti serviranno anche a questo, a capire se alcuni dei medici coinvolti nel decesso della bambina operata all’orecchio, siano stati precedentemente protagonisti di episodi simili. O comunque a fare in modo che eventi simili non si ripetano più.

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