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Bilancio previsionale 2014, la Giunta ha approvato

Aumentano le tariffe ZTL e strisce blu e si impenna la tassa di soggiorno

Una manovra di bilancio, quella del 2014, che il sindaco Marino ha definito “seria e rigorosa”. L’approvazione del bilancio da parte della Giunta capitolina arriva dopo la conversione in legge del Salva Roma ter. Particolare non di seconda rilevanza, dato che il dl Salva Roma prevede misure precise per il piano di rientro triennale di Roma Capitale.

“Quello che ci siamo trovati di fronte sono stati 57 anni di debito” – ha dichiarato Marino in conferenza stampa.

Nello specifico del bilancio 2014, il sindaco Marino ha sottolineato come “la spesa corrente” sia “di 3 miliardi di cui 1,982 milioni per beni e servizi, 1.071 milioni per il personale”. “Non siamo riusciti a trovare nel passato l'ultima volta in cui sia stata tagliata – ha continuato – Abbiamo 117 milioni in meno di spese e siccome sappiamo che il fondo svalutazione crediti era un fondo non abbastanza ampio rispetto alle risorse che il Comune non riesce a ricevere, lo abbiamo aumentato fino a 288 milioni”.

“Da una parte del patrimonio immobiliare inutilizzato e fermo, avremo 130 milioni nel 2014 e 117 per il 2015. Grazie all'accordo con la Guardia di Finanza sono stati recuperati 43 milioni di euro tra debiti tributari, controllo in materia di fiscalità locale, tariffe rifiuti e prestazioni sociali agevolate”.

Ma ci sono anche misure che non piacciono. Tra gli aumenti decisi dal Campidoglio, innanzitutto quello relativo alle ZTL: le tariffe per i residenti possessori di auto saliranno di 10 volte rispetto a quelle attuali. Si passa dalle fasce 78 euro, 94 euro e 109 euro, a seconda dei cavalli fiscali dell'auto, a 1016, 1.216 euro e 1.416 euro per un permesso con validità pari a 5 anni. Restano in vigore le riduzioni del 50% per le auto elettriche e del 25% per quelle a metano o gpl. Anche per i veicoli commerciali, il permesso a validità annuale, subirà un aumento: 2.816 euro a fronte dei 610 del passato. Misure, queste, che si inquadrano nel piano dell’attuale Amministrazione di ridurre il traffico nel centro storico. 

Anche per le strisce blu ci sono delle novità: 1,50 euro all'ora nel centro storico. Saranno sospesi gli abbonamenti mensili e la tariffa di 4 euro per otto ore di sosta.

Le novità sulle ZTL saranno subito operative, mentre quelle sulle strisce blu dovranno prima passare al vaglio dell'Assemblea capitolina.

Cresce anche il contributo per l'occupazione di suolo pubblico permanente, per i camion bar passa, ad esempio, da 3 a 30 euro al giorno, per i venditori di souvenir, invece, da 1 a 4 euro al giorno. “Nessun aumento, però, per le attività commerciali” – precisa il primo cittadino.

Per quanto riguarda l’Irpef, le parole di Marino sono chiare: “saranno circa 530 mila i romani e le romane esentate dall'Irpef comunale: non pagherà chi ha un reddito inferiore ai 10mila euro”. La Tasi si attesterà al 2,5 per mille, nella media nazionale. “L’aliquota inferiore resterà al 2,5 anche per le seconde case in uso a figli che hanno reddito Isee inferiore a 15mila euro” – ha specificato ancora Marino.

Per quanto riguarda il contributo di soggiorno, si prevede di passare dai 55 milioni di euro incassati nel 2013 a circa 90 milioni di euro – almeno secondo ipotesi. Cambiano le tariffe per gli hotel: per quelli a 5 stelle si passa a 7 euro al giorno; 6 euro per quelli a 4 stelle; 4 euro per quelli a 3 stelle; 3 euro per 1 e 2 stelle.  

In particolare questa misura non è piaciuta a Fabrizio Ghera, capogruppo FdI-An in Campidoglio, e a Gianluca Caramanna, responsabile nazionale dipartimento Turismo.  “Tale provvedimento – commentano i 2 – comporta, nella sostanza, un aumento della tassa che puà salire fino a un massimo di 7 euro a persona, a notte, nelle strutture alberghiere a cinque stelle. Un aumento che provocherà non solo un danno pesantissimo all'unico settore produttivo che ancora crea lavoro nella città, ma metterà anche a repentaglio migliaia di posti di lavoro perché scoraggerà i milioni di turisti a venire a Roma”.

Saranno poi garantiti i fondi per i servizi sociali essenziali, con 209 milioni di euro tra Dipartimento e trasferimenti diretti ai Municipi. Si prevede anche la realizzazione, in 18 mesi, di 1072 alloggi popolari per oltre 3mila persone, che saranno poi dislocati in 7 municipi.

Novità anche sul fronte emergenza abitativa: 1,5 milioni di euro saranno stanziati per l’erogazione del primo bando relativo ad avviare il buono casa.

546 milioni saranno poi destinati alla viabilità e ai trasporti: 416 milioni per il trasporto pubblico, 118 milioni per la viabilità e circolazione stradale, 12 milioni per l'illuminazione. E ancora. 288 milioni di euro saranno destinati alla gestione del territorio e dell'ambiente: 158 milioni per l'edilizia residenziale pubblica locale e i piani di edilizia economico-popolare. Per le funzioni generali di amministrazione, 66 milioni; per l’istruzione pubblica, 54 milioni; per il settore sportivo e ricreativo, 49 milioni; per le fiere e i mercati, 4 milioni; per la cultura e i beni culturali, 7 milioni; per il sociale, 10 milioni. 

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