Prima pagina » Cronaca » “Benvenuti a ROM Tre”, studenti bloccano Facoltà di Ingegneria

“Benvenuti a ROM Tre”, studenti bloccano Facoltà di Ingegneria

Blitz per denunciare la situazione di degrado e l’emergenza rom a Roma Tre

Questa mattina verso le 11:00, presso la sede del Dipartimento d'Ingegneria di Roma Tre sito in via Volterra (zona Marconi-San Paolo), un gruppo di studenti appartenenti al Movimento Universitario Direzione Futuro, ha deciso di inviare un messaggio chiaro ai vertici accademici, nello specifico alla presidenza del Dipartimento di Ingegneria, per chiedere una soluzione rapida al problema della presenza costante di Rom all'interno delle strutture d'Ateneo.

All'ingresso del Dipartimento è stato affisso uno striscione provocatorio ma tristemente vicino alla realtà: la frase recitava "Benvenuti a Rom Tre". Gli studenti presenti, accogliendo con favore l'azione intrapresa da Direzione Futuro, hanno partecipato alla simbolica chiusura del Dipartimento tramite un nastro bianco e rosso dei "lavori in corso".

Il comunicato denuncia chiaramente la condizione di degrado che regna a Ingegneria: "La totale assenza di controllo e di sorveglianza è causa di atteggiamenti illeciti e indecorosi, provocati da ‘ospiti indesiderati’ che nulla hanno a che fare con l'Università e che godono della libertà di poter agire indisturbati all'interno delle aule, dei corridoi e dei bagni del Dipartimento".

Solo nel corso di questo anno accademico si sono verificate più di 6 aggressioni (5 delle quali denunciate ufficialmente alle Autorità): una di queste, avvenuta nei bagni del Dipartimento, ha avuto come vittima una giovane studentessa iscritta al secondo anno; numerosi furti di oggetti, danneggiamenti alle auto parcheggiate e minacce; in aggiunta si segnalano individui che circolano all’interno dei corridoi del Dipartimento in sella a biciclette o che fanno uso di servizi igienici in maniera del tutto inappropriata, lavandosi le parti intime nei lavandini, radendosi o facendo rifornimenti d'acqua con taniche che vengono poi trasportate con dei carrelli. Sono stati rilevati, dal personale addetto alla manutenzione, anche danni frequenti ai distributori di alimenti e bevande; il personale di biblioteca segnala continui tentativi di scassinamento degli armadietti.

Dopo aver parlato con le rappresentanze studentesche, constatiamo che le proteste sono assolutamente legittime: “E’ inammissibile che venga a mancare la sicurezza degli studenti all'interno dell'Università; è sconcertante constatare che nessuno ci voglia aiutare, neanche di fronte a numerose aggressioni subite in una sede accademica. Siamo stanchi di questo immobilismo che caratterizza sia le istituzioni universitarie sia quelle territoriali: più volte noi rappresentanti degli studenti abbiamo chiesto un intervento da parte della presidenza senza essere mai ascoltati, ci facciamo portavoce delle segnalazioni di centinaia di studenti ormai esasperati, l'Università sembra non curarsi di questo forte disagio” – afferma Paolo Casali, Rappresentante degli Studenti nel Dipartimento di Ingegneria.

Dello stesso avviso il senatore accademico di Roma Tre e studente di Ingegneria, Stefano De Lorenzi: “Questa situazione indecorosa pregiudica notevolmente le finalità e il prestigio a cui le alte cariche Universitarie hanno più volte detto di ambire; viene spontaneo chiedersi chi avrebbe più voglia di iscriversi in questo Ateneo, se venisse a conoscenza di ciò che accade qui dentro quotidianamente, per non parlare della totale mancanza di tutela sulla sicurezza degli studenti. La cosa più sconcertante, inoltre, è l'assenza di risposte da parte delle istituzioni: sembra che nessuno abbia interesse a risolvere il problema. Gli studenti vivono una situazione catastrofica ne sono testimonianza i numerosi appelli comparsi sulla rete”.

Nelle scorse settimane il presidente del Municipio VIII Andrea Catarci ha partecipato ad una conferenza dal titolo 'Conosci il tuo vicino' per comprendere meglio le esigenze della Comunità Rom presente nel municipio, ignorando – a detta degli studenti- la richiesta d'intervento per una soluzione del problema.

Sembrerebbe necessaria una concreta ed efficace azione di controllo da parte delle strutture d'Ateneo che a questo punto non possono più permettersi di ignorare la condizione di disagio che regna sovrana a Roma Tre.

*Sfoglia la gallery: foto dal blitz e dagli studenti in merito all'emergenza del Dipartimento di Ingegneria

Lascia un commento