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Attentato in Congo, Carabinieri in Africa per le indagini. A Ciampino giunte le salme

Una squadra di carabinieri del Raggruppamento operativo speciale è giunta in Africa per indagare sugli omicidi

Sono rientrate in Italia le salme dell’ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi il 22 febbraio in un attentato in Congo.

Attentato in Congo: le salme atterrate a Ciampino

L’aereo dell’Aviazione militare italiana con a bordo le spoglie, decollato alle 16.20 da Goma, capitale del Nord Kivu, è atterrato nella sera del 23 febbraio all’aeroporto di Ciampino. Presenti il presidente del Consiglio, Mario Draghi e i ministri della Difesa e degli Esteri, Lorenzo Guerini e Luigi Di Maio.

Un gruppo interforze composto non solo da carabinieri ha allestito un picchetto d’onore per il diplomatico e il militare uccisi. Assente invece il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a causa di un disturbo vestibolare.

La cerimonia di cordoglio per le salme dei nostri connazionali

Squadra dei carabinieri in Africa per le indagini

Intanto è giunta a Kinshasa, capitale della Repubblica democratica del Congo, una squadra di carabinieri del Raggruppamento operativo speciale (Ros) che avrà l’obiettivo di indagare sull’assassinio dell’ambasciatore d’Italia, Luca Attanasio, e del carabiniere Vittorio Iacovacci.

Otto militari si recheranno a Goma, capoluogo della provincia del Nord Kivu a pochi chilometri dalla località di Kanyamahoro, dove è avvenuto l’attacco in cui ha perso la vita il diplomatico italiano. Altri quattro carabinieri resteranno invece a Kinshasa. Nell’assalto ha perso la vita anche il dipendente del Programma alimentare mondiale (Pam) Moustapha Milambo.

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