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Antimafia Capitale, Don Bosco: Marino torna a Roma da spettatore

Il sindaco Marino, tornato ieri dalle vacanze, è arrivato in piazza Don Bosco per la manifestazione antimafia

In molti, e di tutte le età, hanno deciso di accorrere a piazza San Giovanni Bosco per dire ''No'' alla mafia. Dopo i funerali-show del boss Vittorio Casamonica, alcuni giorni fa nella chiesa della piazza a sud di Roma, molti cittadini hanno risposto con la loro presenza all'appello lanciato dal Pd di Roma con ''Antimafia capitale''. Tra loro anche il sindaco Ignazio Marino, rientrato ieri dalle discusse vacanze estive, il presidente dell'Anci, Piero Fassino, e molti sindaci con il tricolore. Non mancano bandiere, slogan e cartelloni. ''I mafiosi non entrino in chiesa'', si legge su uno. ''A Roma per la destra né trippa né pajata", recita un altro.

"La presenza delle persone in questa piazza testimonia che Roma è una città antinazista, antifascista e antimafia. Abbiamo cacciato i fascisti e i nazisti, cacceremo anche la mafia". Sono state le prime parole del sindaco di Roma, Ignazio Marino, appena arrivato alla manifestazione Antimafia Capitale e poi ancora "Oggi una comunità intera è qui a Don Bosco a testa alta, a dire che non saranno loro a vincere".

Ci sono stati invece attimi di tensione, quando il sindaco ha abbandonato la manifestazione. Scortato da un cordone di agenti delle forze dell'ordine, il primo cittadino, contestato da alcuni cittadini, ha raggiunto a fatica – circondato da un centinaio tra fotografi, cronisti ed operatori – la vettura con cui si è allontanato dalla manifestazione. Marino ha ascoltato gli interventi senza tuttavia prendere parola. "Sono venuto qui solo da spettatore", ha spiegato.

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