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Amalfi, Marina Grande interprete divino dello spirito della costa

Se c’è un luogo in cui si può immaginare che i sogni diventino realtà, quello è senz’altro la costiera amalfitana

Gianpaolo e Enzo Esposito, soci proprietari di Marina Grande

Gianpaolo e Enzo Esposito, soci proprietari di Marina Grande

Così Italo Calvino descriveva  il lembo di terra chiamata ‘costiera amalfitana’: “Quella strada sospesa sul magico golfo delle Sirene solcato ancora oggi dalla memoria e dal mito”. Se c’è un luogo in cui si può immaginare che i sogni diventino realtà, quello è senz’altro la costiera amalfitana che si perde tra luoghi incantevoli, sole, mare, promontori rocciosi, prodotti culinari prelibati e visite leggendarie che vanno da André Gide a Richard Wagner a Henrick Ibsen passando per Goethe sino al  Circolo letterario di Bloomsbury.

Regina tra i re, spicca la meravigliosa Amalfi, la più antica delle repubbliche marinare,  incastonata in un paesaggio emozionante e meta di turisti provenienti da tutto il mondo. A due passi dalla piazza del Duomo di Sant’Andrea e dalla sua maestosa scalinata, in pieno centro storico, c’è un luogo che nutre il corpo e l’anima in un ambiente raffinato e accogliente: stiamo parlando del Ristorante Marina Grande che nasce da Arturo Esposito e sua moglie Melina ed è oggi gestito dai fratelli Gianpaolo ed Enzo, maestri dell’ospitalità e del buon cibo.  Gianpaolo ed Enzo riescono a mettere  insieme gusto, ricercatezza, tradizione e simpatia.

Direttamente sul mare con vista mozzafiato, Marina Grande offre ai suoi convitati atmosfera, calore , piatti deliziosi e vini eccellenti, prodotti di alta qualità scelti accuratamente e cucinati con maestria per i palati più esigenti.  

Nulla è lasciato al caso, a cominciare dal sacchettino di lino contenente vari tipi di pane caldo, all’entrèè  sino agli antipasti che vanno dal baccalà fritto al polpo grigliato al tonno marinato per passare poi ai primi: dagli intramontabili scialatielli ai frutti di mare ai paccheri con rana pescatrice, solo per citarne due della bella scelta nel menu; per poi approdare ai secondi: spigola, cernia freschissime cucinate con dovizia e mestiere, ma si può scegliere un secondo piatto che cambia continuamente, sempre con delle sorprese;  per concludere con la carta dei dolci di cui sottolineiamo, nella ricca scelta,  la cheesecake con ricotta di bufala  e sorbetto al lampone. Una ricca carta dei vini offre al convitato la possibilità di una scelta ampia e corrobora la scelta gastronomica.  Infine, il servizio è  impeccabile con un personale sempre attento a ogni  richiesta del cliente.

Di giorno, poi, per chi ha voglia di un tuffo al mare, Marina Grande  si trasforma nello stabilimento balneare più bello e curato di Amalfi e già da mezzogiorno ci si può concedere un bel pranzo guardando il mare e gustando un bel bicchiere di vino bianco freddo. Il ristorante Marina Grande è una storia di famiglia che diventa la storia di un territorio e delle sue tradizioni ed è una storia che vale la pena raccontare, ma soprattutto vivere in prima persona e il cui sottofondo musicale (a noi  è capitato, nda) può essere ‘Moon River’ di Henry Mancini, mangiando, sorseggiando e guardando la luna di Amalfi che si specchia nel mare.

* Note di merito allo staff: In cucina lo chef Francesco Sardegna e con lui Valentina Amatruda che si occupa dei primi e Ivan Acampora , Alessandro Fattoruso, Sabrina Savo. In sala Guido Cavaliere, Sergio Pshemecky, Carlo Gorga e Arturo Esposito, figlio di Enzo e nipote di Gianpaolo, che ha preso il nome del nonno Arturo, capostipite della famiglia.

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