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Almaviva, Le Donne – Molina (Si – Sel): “Solo una prima vittoria”

“Mantenuto il posto di lavoro di quasi mille famiglie, ma la lotta deve continuare nei prossimi giorni e mesi”

"Accogliamo con soddisfazione la sigla dell'accordo, dopo 16 ore di trattativa, con il quale vengono momentaneamente salvati 3000 posti lavoro dei dipendenti Almaviva, impiegati nel settore call center a Roma, Napoli e Palermo.

Di questi, circa mille interessano il nostro territorio, considerata la presenza di un'importante sede dell'azienda a Casal Boccone". A dichiararlo, in una nota congiunta, la candidata presidente del Municipio Roma III per Sinistra per Roma Gianna Le Donne e la capolista di Sinistra per Roma in consiglio municipale Loredana Molina, lavoratrice Almaviva.

"Nonostante questa bella notizia – proseguono – l'attenzione sulla vertenza va mantenuta molto alta. L'accordo raggiunto tra i sindacati e l'azienda, infatti, prevede 6 mesi di contratto di solidarietà difensiva ed eventuali 12 mesi in continuità di cassa integrazione, che scatterebbero solo in caso persistessero gli esuberi.

Se da una parte si può tirare un sospiro di sollievo perché il 4 giugno nessuno rimarrà a casa, dall'altra ci chiediamo cosa accadrà tra un anno e mezzo". "I nodi strutturali che avevano portato Almaviva a pianificare i licenziamenti – prosegue la nota – rimangono comunque irrisolti e quella di oggi è solo una prima vittoria.

La lotta per il mantenimento del posto di lavoro di quasi mille famiglie deve continuare nei prossimi giorni e mesi con la stessa intensità avuto fino a oggi". "Bisognerà inoltre tenere maggiormente conto – concludono Le Donne e Molina – della volontà dei lavoratori, che poche settimane fa si sono espressi per il 95% con voto contrario all'ipotesi di accordo proposto dall'azienda.

Una proposta, quella avanzata da Almaviva, che nei termini era molto simile a quella siglata oggi: questo non va dimenticato né dall'azienda, né dal Ministero dello Sviluppo Economico".

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