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Roma, all’Infernetto residenti e CasaPound. C’è anche Borghezio

Manifestazione contro il degrado e contro il centro immigrati all’Infernetto. In piazza centinaia di residenti e un grande striscione: ‘Alcuni italiani non si arrendono’

Un grosso striscione tricolore con la scritta ‘Alcuni italiani non si arrendono’ e slogan come ‘Difendiamo la nazione, non vogliamo immigrazione’ o ‘Il centro accoglienza non lo vogliamo’. Sono state alcune centinaia le persone, tra residenti del Municipio X, militanti di CasaPound Italia e alcuni Comitati a difesa del territorio, scese in piazza all’Infernetto per protestare contro la presenza, al centro alzheimer di via Salorno, dei rifugiati allontanati dalla struttura di via Morandi, a Tor Sapienza.

A parlare ai cittadini c’erano il vicepresidente di CasaPound Italia Simone Di Stefano e l’eurodeputato della Lega Mario Borghezio. “Chiediamo il trasferimento dei rifugiati in un’altra tra le tante ‘accoglienti’ nazioni europee Qui non ci sono risorse per gli italiani, figuriamoci per gli stranieri”, ha detto Di Stefano, mentre Borghezio ha chiamato in causa il presidente del X Municipio, Andrea Tassone. “E’ vero che qui ci sono minori ma poi la situazione si amplia. I padroni del territorio sono i cittadini, perché non li hanno consultati prima?”, si è chiesto l’esponente del Carroccio.

Sulla stessa linea Luca Marsella, coordinatore di Cpi Litorale, che ha chiesto alla maggioranza che governa il Municipio Roma X di spiegare “come sia possibile che in un centro alzheimer vengano ospitati profughi di Mare Nostrum senza che la cittadinanza ne sia stata preventivamente informata”.

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