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Roma, al Teatro Ambra alla Garbatella va in scena “Niente è come sembra”

Questa è anche e soprattutto la storia di due donne che provano ad amarsi senza doversi etichettare come lesbiche

Da un incontro casuale di due ragazze, Luna e Maya, scaturisce una storia che interseca un passato da dimenticare ad un futuro da scoprire vivendo un nuovo momento della vita, e dunque una speranza, guidato da una diversa capacità di amare. Dalla penna di Rosario Galli autore che da sempre sviluppa la propria drammaturgia al servizio dei rapporti di coppia e delle specifiche psicologie di appartenenza (tra i suoi lavori di maggior successo “Uomini sull’orlo di una crisi di nervi”, “Tutte le donne lo vogliono”, “La sottoveste rossa”), approda al Teatro Ambra alla Garbatella di Roma un testo che farà discutere: “Niente è come sembra”, in scena dal 10 al 20 dicembre. Per la regia di Gabriele Galli e l’interpretazione di Sara Sartini e Valentina De Giovanni, lo spettacolo è il racconto di una porzione di vita di due donne, diametralmente opposte e con storie faticose alle spalle, che si usano l’un l’altra per provare a esorcizzare le reciproche esperienze negative avute dalla vita: “Siamo vivi per usarci” cantavano gli Afterhours, afferma il giovane regista, e Luna e Maya riescono a rimanere vive proprio perché si usano e, nel succhiare  forza l’una dall’altra, sembra chiaro come si completino a vicenda. Gabriele Galli, che recentemente proprio all’Ambra ha mietuto consensi con il monologo “Spregevole” interpretato da Edoardo Pesce, focalizza la sua direzione sugli aspetti sentimentali equivoci presenti nel testo e che saranno indubbiamente fonte di riflessione in questa prima nazionale: “Questa è anche e soprattutto la storia di due donne che provano ad amarsi senza doversi etichettare come lesbiche ovvero, si chiede Maya, ci si può innamorare di una persona senza dare per assunta la propria omosessualità?”
Tematiche ed interpretazioni sorrette da un delicato fil rouge che fa molto discutere nelle notizie di attualità che viviamo quotidianamente ma che, in “Niente come sembra”, descrivono anche la storia di una liberazione, almeno apparente, dalla gabbia che ognuno di noi si crea. L’importante è non riaprire mai le porte del passato ed essere forti, incomparabilmente più forti degli uomini, a continuare ad amare, nonostante il dolore…

SINOSSI: Luna è bionda, bella, magra, troppo magra; mangia male fuma due pacchetti di sigarette al giorno ed è convinta che gli uomini vadano usati per fare ginnastica.
Maya è morbida, dolce, tenera, insicura e sta cercando una donna con cui condividere un appartamento, perché in questa fase della sua vita non può reggere il confronto con un uomo e soprattutto non può sopportare le angherie e le violenze del suo fidanzato.
Una sera Luna apre la porta di casa e Maya chiede rifugio per qualche ora; Luna, controvoglia, glielo concede; le ore diventeranno giorni, settimane, mesi; in cui le due ragazze impareranno a conoscersi, ad amarsi e a superare i propri drammi e i propri fantasmi.
Almeno così sembra.

Teatro Ambra alla Garbatella Piazza Giovanni da Triora, 15 – 00154 Roma

 

 

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