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Sant’Andrea, paura in reparto: prova a soffocare l’anziano in stanza e poi ferisce due carabinieri, arrestato

Quando arrivano i Carabinieri, chiamati per riportare la calma, la tensione è già alta: la vicenda, secondo ANSA, si sarebbe allargata coinvolgendo anche i familiari della vittima

Ospedale Sant'Andrea

Ospedale Sant'Andrea

A Grottarossa, a pochi passi dalla vita di tutti i giorni del quadrante nord, l’ospedale Sant’Andrea ha vissuto una notte che nessuno vorrebbe raccontare: sabato 27 dicembre, poco prima di mezzanotte, un paziente di 43 anni ricoverato in gastroenterologia avrebbe perso il controllo e si sarebbe avventato sul compagno di stanza, un romano di 84 anni, colpendolo e portandogli le mani al collo nel tentativo di soffocarlo. A fermarlo, in quei secondi concitati, sono stati gli infermieri e i sanitari richiamati dalle urla.

Sant’Andrea, la notte in corsia: l’allarme lanciato dal personale sanitario

Le prime a muoversi, stando alle ricostruzioni, sono state le persone che presidiano il reparto ogni giorno: sentono un rumore “diverso”, corrono, aprono la porta e capiscono che non è una normale discussione. L’intervento del personale ha interrotto l’aggressione e ha permesso di prestare subito assistenza all’anziano, visitato dai medici.

Carabinieri al Sant’Andrea: colluttazione e militari feriti

Quando arrivano i Carabinieri della Stazione Roma Tomba di Nerone, chiamati per riportare la calma, la tensione è già alta: la vicenda, secondo ANSA, si sarebbe allargata coinvolgendo anche i familiari della vittima. Il 43enne avrebbe reagito contro i militari con spinte e aggressioni, tentando di sottrarsi al fermo. Due Carabinieri hanno riportato ferite e sono stati medicati in ospedale.

Arresto e trasferimento a Regina Coeli

Bloccato e arrestato, l’uomo è stato condotto a Regina Coeli. Le accuse sono pesanti: tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale. Sul fronte ospedaliero, resta l’impatto umano di una scena che ha coinvolto una vittima anziana, pazienti nelle stanze vicine, operatori costretti a passare in pochi attimi dall’assistenza clinica alla gestione di un’emergenza di sicurezza.