Eredità Ornella Vanoni, il figlio prende tutto: valore enorme in diritti e patrimonio | la legge non lascia scampo
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La scomparsa di una grande artista riporta sempre l’attenzione non solo sulla sua eredità culturale, ma anche sul patrimonio materiale che lascia ai familiari. Nel caso di Ornella Vanoni, la questione ereditaria è particolarmente delicata, tra diritti d’autore, beni personali e una vita economicamente meno agiata di quanto molti immaginassero.
Nelle ore successive alla morte della cantante, avvenuta a 91 anni, si è riacceso l’interesse attorno a ciò che realmente compone il suo lascito. Per quanto fosse una delle voci più importanti della musica italiana, Ornella Vanoni aveva sempre raccontato con onestà di non essere riuscita ad arricchirsi, nonostante oltre 60 anni di carriera, più di cento dischi pubblicati e decine di milioni di copie vendute. Una condizione che contrasta con le fake news circolate negli ultimi anni, secondo cui avrebbe posseduto un patrimonio da capogiro.
La realtà, come lei stessa aveva più volte spiegato, è molto diversa: scelte finanziarie impulsive, scarsa attenzione alla gestione economica e lunghi periodi di solitudine hanno segnato profondamente la sua vita patrimoniale. Oggi, mentre si definisce ciò che rimane, emerge un quadro più autentico e umano, in cui affetti e diritti artistici rivestono un ruolo centrale.
Nessun tesoro nascosto: cosa c’è davvero nel patrimonio di Ornella Vanoni
Per molti anni era circolata la voce secondo cui Ornella Vanoni avrebbe posseduto beni per un valore stimato in oltre 118 milioni di euro. Una notizia che lei stessa aveva liquidato con ironia, ricordando che se avesse avuto quella cifra «avrebbe già comprato un’isola del Pacifico». La cantante aveva invece ammesso più volte di aver “sempre perso tutto”, raccontando di tournée pagate solo in parte e decisioni economiche poco accorte, come l’acquisto e la rivendita di case a prezzi sfavorevoli.
L’unico punto fermo del suo patrimonio immobiliare era l’appartamento di Milano, nel quartiere Brera: una casa che considerava un rifugio, acquistata d’impulso dopo un viaggio a New York e arredata con opere e oggetti donati o comprati nel corso della vita. Tra questi figuravano un’opera di Pomodoro, sculture di Melotti e alcuni pezzi in vetro di Murano firmati Alessandro Pianon.

Il figlio Cristiano unico erede diretto: cosa prevede la legge e chi sono gli altri affetti
L’assenza di informazioni su un eventuale testamento lascia spazio alla regola stabilita dal Codice civile: l’unico erede legittimo è il figlio Cristiano Ardenzi, nato dal matrimonio con l’impresario Lucio Ardenzi. Cristiano è sempre rimasto lontano dai riflettori, una scelta condivisa e rispettata dalla madre, con la quale il rapporto si era rafforzato soprattutto negli ultimi anni.
Accanto al figlio, nella vita affettiva di Ornella Vanoni hanno avuto un ruolo importantissimo anche i due nipoti, Matteo e Camilla, spesso nominati dall’artista come la sua più grande fonte di gioia. Con Camilla, in particolare, Ornella aveva condiviso anche il palco in un progetto musicale che confermava il legame profondo tra generazioni. Pur non essendo eredi diretti, i nipoti rappresentano una parte centrale della memoria familiare della cantante.
