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Taxi e Ncc abusivi: il servizio di Linkiesta

L’articolo di Linkiesta.it porta la firma di Marco Fattorini. Ecco cosa descrive

Il servizio porta la firma di Marco Fattorini, per Linkiesta.it, e riguarda la drammatica situazione dell'abusivismo che ogni giorno occupa le strade di Roma.

I TASSISTI IRREGOLARI – "Taxi prego, serve un taxi?". Questo l'incipit dell'articolo, che mostra con quale e quanta insistenza i cittadini della Capitale e i turisti vengono assediati.

"Succede alla stazione Termini e allo scalo di Tiburtina, agli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, ma anche nei punti strategici del centro storico, ai piedi di un lussuoso hotel o svoltato l’angolo di via del Corso", scrive Fattorini.
"A Roma il fenomeno dei tassisti fuorilegge, effetto normalizzante di una città che arranca tra bellezza e soprusi, è lottizzato da due categorie: la prima è quella degli abusivi, cani sciolti che girano con auto private per caricare turisti inermi e clienti sprovveduti. Poi ci sono gli Ncc con licenze rilasciate per altre città che però esercitano stabilmente nella Capitale. Il comune denominatore è l’illegalità che, tra racket e “liberi professionisti”, genera ogni anno un indotto di svariati milioni di euro".

Vittime di questo sistema, denuncia Fattorini, sono soprattutto i turisti, "spesso colti alla sprovvista ancor prima di orientarsi, mentre con gli italiani la tattica è più prudente".

Stando all'inchiesta, la zona più battuta da questi abusivi, è quella che circonda la stazione Termini, crocevia di passeggeri, luogo che a Roma conduce e da Roma porta via.
"Del tassametro neanche l’ombra – spiega Fattorini – il prezzo lo fa l’autista con una discrezionalità che può arrivare alle minacce. Anche 50 euro per pochi chilometri di percorso, specialmente in giorni nevralgici come durante gli scioperi di bus e metrò. La contrattazione avviene sulla banchina, dove l’autista si informa sulla destinazione del cliente, dopodiché fornisce il preventivo che, in alcuni casi, aumenta una volta saliti in auto".

Va meglio a chi viene adescato nei pressi dell'aeroporto di Fiumicino, dove gli abusivi chiedono 'solo' 20 euro in più, in media.
"Con buona pace dell’immagine turistica, una delle cartoline più gettonate della Città Eterna è fotografata dagli abusivi che lambiscono gli avventori stranieri seducendoli fin dentro l’uscio di stazioni e aeroporti, salvo dileguarsi all’arrivo delle forze dell’ordine".

Tutto a discapito non solo della legalità, ma anche dei tassisti, quelli regolari, che osservano "mani sul volante e facce sconsolate" questa terribile realtà.
"In sosta alla stazione Termini se ne incontrano parecchi: qualcuno non ha voglia di parlare, altri sono fiumi in piena. Scuotono la testa, scandiscono l’eloquio della rabbia che lascia il posto alla rassegnazione. Sanno che non vale la pena andare a discutere con gli abusivi, già protagonisti di liti e risse".

"Molti di loro – racconta un tassista al giornalista – sono pregiudicati, persone senza scrupoli che non hanno nulla da perdere, ragion per cui non hanno paura dei controlli e si sentono al di sopra della legge".

Anche il sindacato Uritaxi, per il tramite di Daniele Saulli, si è schierato dalla parte dei turisti vessati e dei lavoratori regolari.
"Noi abbiamo chiesto presidi fissi delle forze dell'ordine nei punti di maggior interesse – racconta a Linkiesta – ma non siamo stati ascoltati".

GLI NCC IRREGOLARI – "L’altra faccia dell’abusivismo romano – continua Fattorini – è rappresentata da una fetta degli Ncc (Noleggio con conducente)".
"Per legge gli Ncc – racconta ancora Saulli a Linkiesta – dovrebbero effettuare il servizio e poi rientrare alla rispettiva rimessa del comune di appartenenza. A Roma invece ci sono molti noleggiatori con licenze rilasciate a Trento o in Calabria che risiedono e lavorano qui. Spesso le licenze vengono accordate senza bando di concorso, in maniera totalmente illegale. Basti pensare che un comune può emettere licenze proporzionalmente al numero degli abitanti e ci sono casi di paesi che hanno più licenze Ncc che abitanti".

"Solo a Roma – si legge ancora – a fronte di 1025 licenze di noleggiatori regolari, ce ne sono 6000 irregolari rilasciate da altri Comuni italiani". A spiegarlo, Marco Volpe, referente permessi e informazioni dell’Agenzia per la mobilità del Comune di Roma.

"Al contrario degli abusivi di Termini, gli Ncc con “le licenze al prosciutto” (così li chiamano i tassisti romani) sfrecciano a bordo di berline Mercedes e van dai vetri oscurati. Battono palmo a palmo i punti strategici del centro storico: da Piazza Augusto Imperatore a Santa Caterina, grandi alberghi e punti di ritrovo. Eppure – spiega ancora Saulli a Fattorini – la legge prescrive che nei comuni in cui esiste un servizio taxi gli Ncc debbano sostare nelle proprie rimesse e non negli spazi pubblici".

E se i tassisti irregolari affollano le strade tutt'intorno alla stazione Termini, il centro nevralgico dell'esercizio di questi Ncc abusivi è l'aeroporto Leonardo Da Vinci.
"Qui l’esercito degli autisti fuorilegge ha messo in atto una spartizione del territorio presidiando i saloni degli arrivi per adescare clienti e anticipare i “colleghi” tassisti in attesa nel posteggio. La strategia è quella di riempire i van con più passeggeri possibili per poi richiedere un prezzo “ad personam” nonostante i regolamenti impongano tariffe Ncc collettive".

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