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Roma, Torre Maura, 41 indagati per disordini assegnazione alloggi rom

Inoltre la Procura di Roma ha iscritto nel registro indagati anche 40 persone per i disordini a Casal Bruciato

La Procura di Roma ha iscritto 40 persone nel registro degli indagati in relazione ai disordini che si sono verificati a Casal Bruciato tra il 6 e l'8 maggio, in seguito al trasferimento di una famiglia rom in una casa popolare in via Sebastiano Satta. Ventiquattro appartengono a Casapound e Forza Nuova.

Le ipotesi di reato contestate, a vario titolo, dal procuratore aggiunto Francesco Caporale e dal pm Eugenio Albamonte vanno dall'istigazione all'odio razziale, alla violenza privata, all'adunata sediziosa, passando per l'apologia di fascismo e le minacce, aggravate dall'odio razziale, in quest'ultimo caso il riferimento è all'uomo che gridò "Ti stupro" alla donna assegnataria dell'appartamento.

Le altre 16 persone indagate appartengono ai movimenti per la Casa e agli antagonisti: a loro viene contestato il corteo non autorizzato dello scorso 8 maggio.

La Procura di Roma inoltre ha iscritto nel registro indagati 41 persone, tutte appartenenti a Casapound e Forza Nuova, per i disordini che si sono verificati lo scorso 2 aprile a Torre Maura, in seguito al trasferimento di alcune famiglie rom in una struttura di accoglienza della zona.

Le accuse ipotizzate dal procuratore aggiunto, Francesco Caporale, e dal pm Eugenio Albamonte, a vario titolo, sono di istigazione all'odio razziale, violenza privata, minacce, adunata sediziosa, apologia di fascismo e rapina. Quest'ultima fattispecie è riferita al pane destinato alle famiglie rom preso e calpestato durante le proteste. (Mtr/Dire)

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