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Roma: Strisce pedonali, Chi l’ha viste?

Attraversare le strade è una delle azioni più rischiose che si compiono a Roma, dove è sparita la segnaletica orizzontale

Secondo le statistiche correnti, 1 persona su 4 che muore a causa di incidenti stradali nel mondo è un pedone. L'Italia risulta essere uno dei peggiori paesi in Europa per il numero di pedoni vittime di incidenti stradali. Un terzo dei pedoni morti sulle strade italiane è stato travolto sugli attraversamenti pedonali. In Europa, le strisce pedonali rappresentano un territorio blindato, un luogo dove il pedone è protetto.

L'automobilista osservatore del codice della strada, quando passa un attraversamento pedonale modera la velocità del mezzo, e se vede un passante in prossimità delle strisce, senza che questi lasci presumere che stia per avvalersi di esse, rallenta ulteriormente la velocità.

Il pedone ha diritto assoluto di precedenza nell'attraversamento della strada sulle strisce pedonali; quando attraversa al di fuori delle strisce pedonali ha l'obbligo di dare la precedenza ai veicoli; tale circostanza non esclude l'impegno del conducente dell'autovettura di rallentare e di consentire comunque l'attraversamento.

Quando gli attraversamenti pedonali non esistono o distano più di 100 metri dal punto di attraversamento, i pedoni possono attraversare la carreggiata solo in senso perpendicolare; in questi casi i conducenti devono consentire al pedone che abbia già iniziato l'attraversamento, impegnando la carreggiata, di raggiungere il lato opposto in condizioni di sicurezza.

Circa 1 pedone a settimana perde la vita sulle strade della Capitale. Una alta percentuale di queste vittime viene travolta sulle strisce pedonali. Roma detiene il triste record dei pedoni investiti ed uccisi. Attraversare le strade è una delle azioni più rischiose, pericolose che si compiono a Roma.

Nella città eterna, i pedoni e gli automobilisti si comportano come meglio credono, senza seguire il codice della strada, o comunque le regole civili della buona convivenza, il buon senso. Il conducente pare abbia sempre fretta per definizione, mentre il pedone, l'utente più debole, evidentemente deve aver tempo da perdere, proprio perché va a piedi.

A Roma sembra si siano dimenticati della segnaletica orizzontale, tanto è poco visibile sulle strade o del tutto cancellata. Eppure, il suo mantenimento dovrebbe essere una priorità a garanzia della sicurezza dei cittadini e dei visitatori, ma evidentemente è considerata alla stregua di un accessorio.

Da piazza della Repubblica a piazza Venezia, per fare un esempio, gli attraversamenti pedonali sono spariti sulle vie, negli incroci, in corrispondenza dei semafori; un po' tutta la segnaletica orizzontale, strisce e scritte, è sfumata o assente, rimangono tracce di vernice consumata, senza senso.

E' scandaloso. I turisti sono spaesati quando devono attraversare la strada e mentre si accingono ad utilizzare le strisce pedonali non si capacitano del perché non vengono rispettati dalle auto in transito. E i vigili urbani dove sono? perché non intervengono? perché non sanzionano i comportamenti degli automobilisti che non danno la precedenza ai pedoni sugli attraversamenti pedonali, condotta punibile con un'ammenda da 161 a 646 euro?

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