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Roma Polizia Municipale: “Stipendi migliori a chi non indossa la divisa”

Di Bella: “Premiato chi non è mai entrato in un gabbiotto o addirittura non dico indossato la divisa ma almeno il fratino”

comandante vigili lettera

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"Vigili urbani rappresentanti sindacali, in distacco presso il sindacato, si ritrovano 'misteriosamente' in posizioni avanzate nella graduatoria delle progressioni economiche (gli aumenti di stipendio, ndr). Agenti della Polizia Municipale di Roma Capitale che praticamente mai hanno svolto il servizio di agente della polizia locale evidentemente 'premiati' per aver firmato l'accordo sul salario accessorio dei dipendenti capitolini". A denunciarlo è Gabriele Di Bella, storico dirigente sindacale Fiadel Polizia Locale, che ha chiesto "un urgente incontro con la Sindaca Raggi, affinché avvii attenta verifica delle suddette graduatorie perché al di là di una valutazione morale giuridica tali situazioni non possono che generare inequivocabilmente demotivazione nel personale quotidianamente in servizio". 

"Appare evidente – dichiara Di Bella – come tutto questo possa aver creato sconcerto nei caschi bianchi capitolini, in considerazione del fatto che la presenza in servizio è elemento imprescindibile per una corretta e puntuale valutazione della performance del dipendente interessato. Come si può assegnare il punteggio massimo di valutazione (50) a chi non svolge il lavoro di vigile urbano? Per queste persone, che io, pur rientrando nella prima fascia della graduatoria mi trovo davanti – poteva essere fatta una media ponderata tra 0 e 59, assegnando quindi un punteggio di 25 che avrebbe loro permesso di accedere alla progressione economica con la seconda fascia della graduatoria. Anche perché, invece, ci sono dipendenti penalizzati nella valutazione perché alle prese con gravi malattie che non consentono loro di svolgere il servizio con regolarità". 

"E’ tutto questo forse ad aver provocato il flop dell’assemblea generale organizzata dai Sindacati in Campidoglio che ha visto la diserzione di massa da parte dei dipendenti – continua Di Bella – Ad aggravare la situazione è il fatto che a trarne beneficio possano essere stati proprio quelli che nel ruolo sindacale, al contrario dovrebbero svolgere quel ruolo di paladini nell’applicazione puntuale e corretta della 'giustizia e giustezza' contrattuale. Considerato che l’Amministrazione ha pubblicato una prima ed una successiva graduatoria correttiva della precedente per alcune variazioni dovute ad errata valutazione di alcuni candidati ed a seguito di ciò l’Amministrazione a fine Febbraio ha provveduto al pagamento degli emolumenti economici inserendoli nell’ultima busta paga, è lecito chiedersi perché è stato necessario ricorrere a un bando autocertificato considerato che secondo la vigente normativa l’Amministrazione era già in possesso di tutti gli elementi soggettivi/oggettivi per esperire la valutazione del personale poiché sono regolarmente registrati e custoditi dal sistema informatico di gestione del personale.

 Al neo Comandante Antonio Di Maggio, cui vanno i miei complimenti per il traguardo professionale meritatamente raggiunto, mi permetto di evidenziare che non ci potranno essere motivazioni del personale se a doveri non corrispondono i dovuti diritti ed è evidente che tutto questo non ci aiuta se chi non è mai entrato in un gabbiotto o addirittura non dico indossato la divisa ma almeno il fratino risulta essere il 'più bravo' lavorativamente parlando. E’ necessario quindi dall’alto della sua capacità investigativa andare a verificare quella, oserei dire, quasi decennale zona grigia economico contrattuale, che di fatto ha minato sotto il profilo della serenità lavorativa le dinamiche interne al Corpo e in alcuni casi colpito immotivatamente e gravemente proprio chi ha avuto il coraggio di parlare alla città al fine di far prevalere un diritto vero… L’auspicio è quello di segnare quella necessaria discontinuità verso quella politica gestionale del Corpo dove in questi anni la meritocrazia ha stentato ad affermarsi".

Con determinazione dirigenziale n.GB/127207 del 22/12/2017 n. di repertorio GB 2563/2017 sono state rettificate d’ufficio le 3 graduatorie provvisorie delle Progressioni Economiche Orizzontali relative al personale capitolino, ascritto alle categorie A, B, C,  in quanto contenevano errori materiali nell’attribuzione dei punteggi ad alcuni candidati. Resta comunque fermo il termine delle ore 19 del giorno 27 dicembre 2017 per la presentazione, a pena di decadenza delle richieste motivate di riesame. A tal fine, per facilitare il personale, è stato creato un apposito indirizzo di posta elettronica ordinaria denominato: riesame.peo2017@comune.roma.it che potrà essere utilizzato per l’inoltro delle istanze in questione. E’ obbligatorio allegare al messaggio, a pena di irrecevibilità, la copia di un documento valido di riconoscimento. Alla luce della rettifica dell’Amministrazione, inoltriamo le info fornite stamani con i nuovi parametri:

La graduatoria è provvisoria e si articola in cat. “B” “C” “D”;
Il passaggio alla fascia retributiva superiore è vincolato al raggiungimento di un punteggio minimo pari a 55/100;
I dipendenti ammessi  alla PEO di categoria  “B” ad oggi sono n. 855 totali, il primo 70% pari a n.  598 ( da 1 a 598) avrà la decorrenza della PEO dal 01/10/2017, il restante 30% da n. 599 a 855 con decorrenza 01/02/2018;
I dipendenti ammessi alla PEO di categoria “C” ad oggi sono 9748 totali, il primo 70% pari a n. 6824 (da 1 a 6824) avrà la decorrenza della PEO dal 01/10/2017, il restante 30% da n. 6825 a 9748 con decorrenza 01/02/2018;
I dipendenti ammessi alla PEO di categoria “D” ad oggi sono 4461 totali, il primo 70% pari a n. 3123 (da 1 a 3123) avrà la decorrenza della PEO dal 01/10/2017, il restante 30% da n. 3124 a 4461 con decorrenza 01/02/2018. 

Quanto sopra può essere verificato a questi indirizzo

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