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Roma. Incontro Sindacati-Ama: amministratori realisti, situazione grave

“Il primo incontro con il nuovo Cda Ama è stato un bagno di realismo sulla gravità della situazione”

La situazione dei rifiuti a Roma è grave e al limite dell'emergenza. Stavolta, oltre agli occhi dei cittadini, la certificazione è arrivata anche dal Cda dell'Ama (appena insediato) durante un incontro avuto questa mattina con i rappresentanti di Roma e Lazio della Fp Cgil, della Fit Cisl e della Fiadel.

"Il primo incontro con il nuovo cda è stato un bagno di realismo sulla gravità della situazione", hanno detto i rappresentanti sindacali all'uscita da via Calderon de la Barca dopo oltre un'ora di riunione in cui sono emersi diversi elementi a riscontro della situazione di grande criticità sulla raccolta rifiuti che Roma vive da diversi giorni.

L'Ama non è ancora in grado di chiudere il ciclo di gestione perché non tutte le tonnellate di immondizia raccolte hanno una destinazione impiantistica certa e ogni giorno restano a terra tra le 200 e le 300 tonnellate di pattume. I nuovi vertici si sono messi subito al lavoro per cercare di trovare una sbocco finale (impianti di trattamento) a tutte le 2.700 tonnellate circa di rifiuto indifferenziato raccolto dai mezzi e dagli operatori della municipalizzata, per cercare così di risolvere questa prima parte del problema.

 "Il primo incontro con il nuovo Cda di Ama è stato un bagno di realismo. Dopo un anno di mobilitazioni e denunce sulle difficoltà aziendali, per la prima volta non ci siamo trovati di fronte alla negazione dei problemi. È un sostanziale passo in avanti", hanno detto i sindacati che all'inizio della prossima settimana porteranno la questione soluzioni operative sul tavolo della sindaca Raggi.

"Lunedì- hanno detto Natale Di Cola (Cgil), Marino Masucci (Cisl) e Massimo Cicco (Fiadel)- all'incontro convocato in Campidoglio ci aspettiamo dalla sindaca Raggi lo stesso atteggiamento. In quella sede proporremo l'istituzionalizzazione del tavolo permanente sul ciclo dei rifiuti e un piano con misure concrete per il decoro, per uscire dall'emergenza e il nuovo Cda ha condiviso questa impostazione.

Proveremo a trovare una sintesi e a farlo in fretta per dare sollievo alla città e risposte ai lavoratori, che soffrono per un peggioramento drammatico delle condizioni di lavoro. Allo stesso modo vanno ripresi i tavoli aziendali, dalle officine agli impianti, passando per autorimesse, zone, cimiteri e settori amministrativi.

Bisogna fare in fretta, discutere sulle prospettive di medio periodo, avere certezze sui bilanci e sulla stabilità economica dell'azienda". Il nuovo cda ha riferito ai sindacati che gli stipendi sono stati pagati ma è in corso il lavoro sul progetto di bilancio 2017 (senza il quale evidentemente non potrà essere approvato nemmeno il 2018) e, più in generale, sulla situazione finanziaria dell'azienda. (Mtr/Dire) 

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