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Roma. Elenco immobili da sgomberare, manca palazzo occupato da Casapound

Nell’elenco dei 23  immobili da liberare a partire dalla primavera 2020 non compare però il palazzo di via Napoleone III, da anni occupato da Casapound

"Sono 23 gli immobili della Capitale arbitrariamente occupati, e sui quali gravano pronunce dell'Autorità giudiziaria, contenuti nel Programma degli interventi di sgombero approvato dal Prefetto di Roma, ai sensi dell'art. 31 ter del Decreto Sicurezza, e che vanno ad aggiungersi ai 2 immobili per i quali la Prefettura ha già in corso le attività propedeutiche allo sgombero", si apprende da fonti del ministero dell'Interno. 

Nell’elenco dei 23 immobili da liberare a partire dalla primavera 2020 non compare però il palazzo di via Napoleone III, da anni occupato da Casapound, sede del Movimento politico di estrema destra e per il quale il Demanio ha avviato la procedura per la sua liberazione. L'elenco è stato pubblicato ieri dalla Prefettura di Roma. Una nuova lista che, in base al decreto sicurezza di Salvini, stabilisce come criterio prioritario per lo sgombero le pronunce dell'Autorità Giudiziaria che gravano sui vari edifici.

Intanto, il sindaco di Roma, Virginia Raggi scrive su Twitter: "finalmente @agenziademanio ha avviato iter per lo sgombero di #Casapound. Bene, questa situazione non è più tollerabile. Basta privilegi sulle spalle dei cittadini". Prima dei 23 immobili, sarà la volta dell'edificio in via del Caravaggio a Tor Marancia e dell'ex Asl di via Antonio Tempesta a Tor Pignattara.

Due immobili, già nella lista rossa stilata dall'ex Prefetto Paola Basilone, dove vivono circa 400 persone, oltre 300 solo a Tor Marancia.

"Il palazzo è mantenuto bene, le famiglie che ci stanno hanno la residenza, pagano le utenze e il Comune sa quello che succede. E' una situazione assolutamente non prioritaria rispetto a tante altre. Però oggi, dopo 15 anni, l'Agenzia del Demanio ha avviato l'iter per la procedura dello sgombero… prima non si era mai visto", così commenta CasaPound all'Adnkronos l'avvio da parte del Demanio della procedura di sgombero dei locali occupati.

"C'è un altro stabile di proprietà del Demanio – fanno sapere dal Movimento – una caserma ad Ostiense in cui vivono 160 famiglie, che non è nella lista degli sgomberi, come mai? Il Demanio se n'è disinteressato? Comunque, siamo disponibili al dialogo: se qualcuno vuole proporci qualcosa, siamo pronti ad ascoltare. Le famiglie sarebbero anche disposte a pagare un canone sociale al Demanio", conclude Casapound all' Agenzia Adnkronos.

Ecco la lista completa degli immobili da sgomberare:

immobile sito in Via Prenestina 913 (Mun. V) di proprietà "Ca.Sa. SrL" occupato il 27 marzo; Immobile sito in Via Torrevecchia 158 (Mun. XIV) di proprietà "Casa di cura Valle Fiorita SrL" occupato il 6 dicembre 2012; Immobile sito in Viale delle Province 196/198 (Mun. II) di proprietà "Investire Immobiliare SGR, SpA" occupato il 6 dicembre 2012; Immobile sito in Via Prenestina 944 (Mun. V) di proprietà Unicredit Leasing s.p.a. occupato il 6 dicembre 2012; Immobile sito in Via Collatina 385 (Mun. V) di proprietà "Idea Fimit SGR SpA" occupato 12 ottobre 2004. 
Ma anche l'immobile sito in Via Umberto Partini 21 (Mun. IV) di proprietà della RCS Pubblicità di Parma occupato 18 ottobre 2002; Immobile sito in Via Tiburtina 1099 (Mun. IV) di proprietà "BAMI SrL" occupato il 12 ottobre 2013; N.8 in via Roccagiovine 267 (Mun. IV ) in curatela fallimentare per conto della società Lanciostory occupato il 28 giugno 2013; N.9 Immobile sito in Piazza dei Sanniti 9/a (Mun. II) di proprietà "Area Domus SrL" affittato alla "Camene SpA" occupato 15 aprile 2011 e l'immobile sito in Via del Policlinico 137 (Mun. II) di proprietà "Cammeo Azzurro SrL" occupato il 4 dicembre 2009.
Gli altri tredici edifici che saranno sgomberati sono l'immobile sito in Via Mattia Battistini 113/117 (Mun. XIV) di proprietà "Enasarco" occupato il 28 giugno 2013; l'immobile sito in Via dei Castani 42-44-46 (Mun. V) di proprietà Eredi di Attili Roberto occupato il 25 settembre 2008; l'immobile sito in via Tiburtina 1064 (Mun. IV) di proprietà ICMT SrL occupato il 6 aprile 2013; l'immobile ex cinodromo sito in Via della Vasca Navale 6 (Mun. VIII) di proprietà Comune di Roma occupato 20 novembre 2002; l'immobile sito in Via delle Sette Chiese 186 (Mun. VIII) di proprietà "Daunia srl" occupato il 30 ottobre 2003; l'immobile sito in Piazza Santa Maria della Pietà 5 pad. 25 e 31 (Mun. XV) di proprietà ASL RM E occupato 15 ottobre 2004; l'immobile sito in Via Gian Maria Volonté (Mun. III) di proprietà Cooperativa Sociale "Urania 2000" occupato il 3 novembre 2007; l'immobile sito in Via Lucio Sestio 10 (Mun. VII) di proprietà Società Atac occupato 8 marzo 2008; l'immobile sito in Via Vittorio Amedeo II 16 (Mun. I) di proprietà "INPS" occupato il 9 novembre 2008; l'immobile sito in Via dei Radiotelegrafisti 44 (Mun. IX) di proprietà "Cotral SpA" occupato il 27 novembre 2008; Locali commerciali siti al piano terra dell'immobile sito in Via Aldo Capitini 57 (Mun. VI) di proprietà "Gestim SrL" occupati il 5 dicembre 2013.
In fondo alla lista l'immobile sito in Via Tor de Schiavi 101 (Mun. V) di proprietà "Acea Distribuzione" occupato il 26 ottobre 2013 e l'immobile sito in Corso d'Italia 108 (Mun. II) di proprietà Inps ex INPDAP occupato il 16 febbraio 2007.  (Adnkronos)

 

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