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RiscArti, il Festival del riciclo creativo

Dal 2 all’11 maggio, presso la Città dell’Altra Economia, a Testaccio

Al via ‘RiscArti’, il Festival della riduzione, del recupero, del riciclo e del riuso, che si svolgerà a Roma, fino all’11 maggio. Si tratta di una manifestazione artistica del riciclo creativo, con esposizioni create con appositi materiali di scarto. Location: Città dell’altra Economia, a Testaccio.

Il Festival, alla sua seconda edizione, nasce con l’obiettivo di portare avanti “un messaggio green applicato a tutti gli aspetti della vita, credendo che l’arte sia un mezzo efficace di educazione ambientale” – come si legge sul sito di ‘RiscArti’.

“Riciclo artistico – prosegue la nota – vuol dire utilizzare materiali deposti, obsoleti o, concettualmente, ciò che viene considerato eccedente, uno scarto. Un festival intento a ridisegnare l’idea di inutile, di avanzo. L’eccesso e il rifiuto riutilizzati, riqualificando materia e pensieri, vittime della miseria consumistica o del fluire del tempo”.

4 in tutto gli ambiti di partecipazione del Festival: esposizione collettiva di oggetto; installazioni e performances; workshops; proiezioni e dibattiti. La selezione dei progetti avviene tramite un concorso. In esposizione, ci saranno più di 50 opere di riciclo creativo che poi saranno votate dal pubblico nel contest 'Riscattati a 'RiscArti' con Yourec'. In mostra, ci saranno anche le collezioni straniere di Art recup (Francia), Drap art (Spagna) e Volos (Grecia). Prenderà parte anche, per la moda, il team di Re-Nate guidato da Stefania Giacomini, con gli accessori di ByLudo, le esperienze di AlterEquo, Occhio del riciclone e Francesca de Nardi concept studio.

La manifestazione è stata ufficialmente presentata questa mattina dal presidente Marlene Scalise e dagli assessori comunali all'Ambiente e ai Lavori pubblici, rispettivamente Estella Marino e Paolo Masini.

Tra le varie iniziative, anche 'Il mercato della sostenibilità' – previsto per sabato e domenica, con vendita di prodotti innovativi e a chilometro zero – e ‘Cambio di indirizzo’ – voluta e organizzata da Erminia Manfredi, che ha proposto di riutilizzare gli oggetti che erano nella casa del grande Nino Manfredi.

“Non è facile organizzare dal basso iniziative come queste – ha dichiarato il presidente della manifestazione, Marlene Scalise – soprattutto  in tempi di crisi come questi. Ma alla fine siamo riusciti a mettere in campo un progetto culturale importante con l'aiuto del Comune. Atac ci ha prestato degli autobus non marcianti, destinati alla rottamazione, che sono stati convertiti in spazi espositivi. Il tutto incentrato sul tema della trasformazione. Perché noi crediamo davvero che sia proprio la trasformazione, piu' che la rivoluzione, la chiave per un vero cambiamento”.

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