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Progetto Smart City approda in Municipio X

Presentazione di ‘Metodo Rinascimento 2.0’ presso il Palazzo dei Congressi all’Eur

Al via il Forum della  pubblica amministrazione al Palazzo dei congressi dell'Eur: un incontro organizzato dall’Università La Sapienza – Dipartimento d Ingegneria Aerospazioale, elettrica ed energetica, ha aperto le porte alla presentazione del progetto di Smart cities, 'Metodo Rinascimento 2.0', e alla sua applicazione per la creazione della Smart community del X Municipio di Roma Capitale.

Hanno preso parte all’evento l'assessore alla Roma Produttiva Marta Leonori, il capogruppo Pd in Assemblea capitolina Francesco D'Ausilio, il vicepresidente e assessore alla Cultura del X Municipio di Roma Capitale Sandro Lorenzatti, l'assessore all'Urbanistica e al Patrimonio del X Municipio di Roma Capitale Giacomina Di Salvo, e la referente al Turismo del X Municipio di Roma Capitale Monica Valeri”.

“Il progetto che stiamo costruendo risponde alla sfida di riduzione delle emissioni di gas serra che l'Unione europea ha posto alla base della programmazione 2014/2020 – dichiara l'assessore Di Salvo – Gli obiettivi connessi a questa sfida riguardano il rilancio dei territori e delle imprese, la creazione di opportunità lavorative, l'inclusione sociale attraverso un uso sempre più diffuso ed efficace delle nuove tecnologie. I finanziamenti messi in campo dall'Unione europea sono cospicui. I territori sono chiamati ad attivarsi attraverso proposte innovative che partano dalle proprie vocazioni. Come amministrazione locale abbiamo colto questa opportunità di collaborazione con l'Università La Sapienza – continua Di Salvo – e, in sinergia con Roma Capitale e con il territorio, stiamo costruendo un progetto ampio che, partendo dalla vocazione turistica del litorale e del suo entroterra, metta a sistema risorse e attori, finalizzato a creare valore nell'ottica della sostenibilità”.

Secondo Lorenzatti, “il progetto di Smart cities è volto al miglioramento del sistema dei trasporti e delle comunicazioni, per utilizzare come attrattore i beni culturali e archeologici del nostro territorio. È di fondamentale importanza, sia per le risorse che potrebbe ricevere sia, soprattutto, per avviare una reale valorizzazione del nostro passato attraverso la riattualizzazione del grande sistema Ostia-Porto, secondo criteri di estensione delle conoscenze, di sostenibilità ecologica e di massima attenzione alla tutela”.

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