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Nuovo Campo a Roma. “Nazione Rom” denuncia Campidoglio ad Anac

“Il primo agosto Roma Capitale ha messo sulla strada 385 cittadini residenti all’interno di una ex cartiera in via Salaria”

"A seguito di un esposto a firma Marcello Zuinisi, legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom (ANR), indirizzato a Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione – Anac, è stata aperta ufficialmente un'inchiesta su Roma Capitale e il dipartimento delle Politiche Sociali: il bando per l'apertura di un nuovo campo Rom nella zona del XV Municipio è illegale".

Ne dà notizia l''associazione Nazione Rom. "Violati gli accordi quadro strutturali europei, la direttiva n. 173 della Commissione Europea emanata 5 aprile 2011, la Strategia nazionale di inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti (RSC) e la delibera n. 32 (20 gennaio 2016) istituita dalla stessa Anac, una linea guida per l'affidamento dei servizi a enti del terzo settore e cooperative.

Sono queste le motivazioni che hanno portato Anr a denunciare il Comune all'Autorità nazionale anticorruzione: l''indagine è stata affidata all'Ufficio di Vigilanza Servizi e Forniture con numero di protocollo 121322. Il bando prevede una spesa di denaro pubblico pari a 1.270.069,07 euro", prosegue la nota.

"Nell'esposto, Anr richiama due procedimenti penali in corso di valutazione ed indagine da parte della Procura della Repubblica. Il primo, ascritto al presidente del Consiglio, Matteo Renzi e al ministro delle Pari opportunità, Maria Elena Boschi, è una denuncia raccolta dalla Stazione dei Carabinieri di Viareggio (Lu) il 24 giugno 2016 su una frode relativa ai Fondi Strutturali Europei – continua l'associazione – L'Italia ha ricevuto, nel corso del 2015, finanziamenti Eu pari a 32 miliardi di euro. Il 20% di tale somma, ovvero sei miliardi di euro più uno, destinati all''inclusione sociale dei poveri, dei Rsc.

Dove è finito questo denaro pubblico? Ad oggi in Italia si assiste ad una quotidiana, brutale e violenta campagna anti Rom condotta attraverso azioni delle pubbliche amministrazioni in tutto il paese: sgomberi, ordinanze, tentativi di pulizia etnica dei territori".

"Solo negli ultimi venti giorni si sono susseguiti decine e decine di sgomberi ed allontanamenti dei cittadini di etnia Rom dai territori amministrati dai comuni: Viareggio, Pisa, Cascina, Livorno, Isola d'Elba, Firenze, Bologna, Padova, Milano.

In tutte le circostanze non sono mai state fornite, dalle autorità e dagli enti locali, soluzioni di alloggio alternativo o di abitazione che salvaguardassero il principio dell' unità familiare degli sgomberati – continua Nazione Rom – Il primo agosto Roma Capitale ha messo sulla strada 385 cittadini residenti all'interno di una ex cartiera in via Salaria, un centro di accoglienza chiamato Casa della Solidarietà e finito nel vortice dell'inchiesta di Mafia Capitale. Un luogo costato, nel solo ultimo anno, ventimila euro di denaro pubblico a famiglia.

Adesso il centro è chiuso e donne, uomini, bambini ed anziani dormono in terra sui marciapiedi, nei giardini pubblici, alla stazione". "Il secondo procedimento penale trasmesso ad Anac è la denuncia che Marco Pannella e l'avvocato Vincenzo di Nanna hanno consegnato nelle mani del dottor Giuseppe Pignatone, capo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma il 17 giugno 2015: i Radicali denunciarono 22 anni di segregazione razziale nella quale sono stati sottomessi RSC nella Capitale.

A corredo della denuncia le immagini del film prodotto da Gianni Carbotti e Camillo Maffia ''Dragan aveva ragione'', un documentario che racconta il brutale sgombero subito da famiglie Rom sfuggite dall'inferno del campo di Castel Romano ed il tentativo di sottrarsi all'apartheid istituzionale riservata a Rsc. Anr – conclude la nota – proseguirà la lotta per il rispetto della legalità trasmettendo un fascicolo alla Commissione Europea con il quale si chiederà il blocco dei finanziamenti per violazione dei regolamenti europei".

 

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