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Mercoledì nero a Ciampino, sciopero degli operai Groundcare

17 i voli Ryanair cancellati e disagi per i viaggiatori. Oggi si teme un nuovo sciopero

Una giornata nera per i viaggiatori in partenza dallo scalo di Ciampino, che oggi è stato bloccato da uno sciopero inaspettato degli operai della Groundcare, società che si occupa, o per meglio dire, ormai, si occupava, dell’handling nei due scali romani. Solo poco più di un mese fa l’ultimo sciopero degli operai, che speravano in un compratore per la compagnia di handling ormai al fallimento, e che oggi, a seguito del fallimento dell’handler sono tornati a manifestare per chiedere garanzie sulla sorte di 850 dipendenti, impiegati tra Fiumicino e Ciampino: “Non e’ arrivato lo stipendio di maggio – ha dichiarato all’ ANSA Stefania Fabbri della Fit Cisl- ed e’ saltata anche la quattordicesima mensilità per i lavoratori”. 

Diciassette i voli Ryanair cancellati, che tradotto significa il blocco quasi totale dello scalo: centinaia i passeggeri italiani e stranieri rimasti a terra. File interminabili ai check-in e ai banchi informazioni, per sapere quale sarebbe stato il primo volo utile per ripartire. Aeroporti di Roma ha distribuito acqua e generi di prima necessità ai passeggeri, tra cui anche molte famiglie con bambini. 

La situazione è stata sbloccata con l’intervento della Prefettura di Roma, che nel primo pomeriggio ha precettato i lavoratori di Groundcare, mentre a Fiumicino il Direttore dell’Enac Vitaliano Turrà, ha incontrato assieme alla GH, la società che dovrebbe comprare la fallita Groundcare, i rappresentanti sindacali di categoria.

Le attività all’aeroporto di Ciampino sono riprese alle 16.00, ma le difficoltà, come è comprensibile, si sono protratte sino a fine giornata, e ora il servizio sembra essere tornato regolare.

Mentre per domani si teme una nuova agitazione, questa volta, come fu per l’aprile scorso, all’aeroporto di Fiumicino. Gli assistenti di terra a rischio restano comunque sul piede di guerra.

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