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Madri maltrattate. Arrestato per violenza 38enne di Torpignattara

Gli stessi vicini di casa hanno più volte subito le conseguenze della follia di questo energumeno

Capita non di rado, in toni scherzosi, divertenti, di parlare della figura della mamma e sorprendersi ogni volta di come la natura di chi ci ha portato in grembo, non cambi mai in funzione degli anni che passano. Chiaramente, non si può attribuire un valore scientifico, assoluto e inconfutabile al postulato, ma ditemi voi se non è vero che in fondo, la mamma è sempre la mamma! Anche quando avremo 82 anni, le nostre madri ultracentenarie ci diranno: "Mettiti la sciarpa! Hai il tacco della scarpa un po' sporco! Hai la tasca della giacca messa male… e così via.  Il cordone ombelicale di una madre non si recide mai e questo mistero è grande e meraviglioso. Toto Cutugno, nella canzone 'Le mamme', esprime una sacrosanta verità: "Le mamme si amano, ma ti amano di più".

Tutto ciò considerando, è doloroso prendere atto di certi fatti che la quotidianità ci presenta, come quello riguardante un 38enne di Torpignattara che maltrattava l'anziana madre, in special modo quando era sotto l'effetto dell'alcool, usandole violenze morali e fisiche, fino ad arrivare a procurale lesioni. Ecco dunque che, a causa di tali e reiterate vessazioni, è scattato il provvedimento cautelativo per l'uomo che da lungo tempo si era reso responsabile dei maltrattamenti descritti.

Come se non bastasse, la posizione dell'aguzzino è ulteriormente compromessa dal fatto che gli stessi vicini di casa hanno più volte subito le conseguenze della follia di questo energumeno, come risulta dall'ultima grossa bravata risalente alla vigilia di Natale, quando l'uomo, ubriaco fradicio, aveva distrutto le suppellettili della sua abitazione, aggredito la madre, scagliandosi persino contro i condomini che avevano tentato di difendere l'anziana donna. Di conseguenza, è bastato un solo fiato (alcolico) e almeno per il momento tutto è finito, ma ci si augura che ciò non valga solo per qualche giorno. 

Quante poesie, quanti brani musicali sono stati concepiti e dedicati alle mamme! Desidero riproporre, per poterli vivere insieme e assaporarli nella loro commovente bellezza, alcuni versi tratti da: 'La madre', di Giuseppe Ungaretti. Un pensiero da offrire a tutte le mamme, ricordando specialmente quelle che soffrono, o che non ci sono più: "E il cuore, quando d'un ultimo battito, avrà fatto cadere il muro d'ombra, per condurmi, madre, sino al Signore, come una volta mi darai la mano… Alzerai tremante le vecchie braccia come quando spirasti, dicendo: Mio Dio, eccomi! E solo quando m'avrà perdonato, ti verrà desiderio di guardarmi. Ricorderai d'avermi atteso tanto e avrai negli occhi un rapido sospiro".

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