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I dubbi di Vladimir Luxuria sulla fine del sindaco Ignazio Marino

Vladimir Luxuria è convinta che Marino sia stato fatto fuori da qualcuno: “Sono molto confusa e vorrei capire qualcosa in più”

Vladimir Luxuria è convinta che Marino sia stato fatto fuori da qualcuno: "Sono molto confusa e vorrei capire qualcosa in più perché sento puzza di bruciato e non ho cucinato io. Marino è stato cucinato a fuoco lento, nessuno l'ha mai digerito. A partire dal Partito Democratico, che avrebbe preferito Gentiloni o Sassoli. Non è stato digerito dalle lobbies, non è stato digerito dai lavoratori assunti per parentele o raccomandazioni dalla precedente giunta Alemanno, non lo digeriscono i ristoratori per la storia dei tavolini selvaggi e i commercianti, per la pedonalizzazione di alcune zone di Roma". Così Vladimir Luxuria a Radio Cusano Campus, l'emittente dell'Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it), per commentare le calde ore che si stanno vivendo nella Capitale. Anche la Chiesa ha fatto la sua parte: "Ho capito subito che quando hanno indetto il Giubileo a Roma un Sindaco con queste posizioni laiche sulle unioni civili e il testamento biologico sicuramente non sarebbe stato ben visto.

Roma è una città simbolo per il Vaticano, la trascrizione dei matrimoni con persone dello stesso sesso non è stato mai digerito. Pensateci: il Papa ha una buona parola per tutti, anche per Fidel Castro, tranne che per Marino". Poi torna sui ristoratori: "Quello del girarrosto ha una memoria pazzesca, si ricorda esattamente chi ci è andato a mangiare nel 2013. Se c'è peculato che peculato sia, ma prima la Panda Rossa, poi il viaggio a Philadelfia, poi la questione degli scontrini". "Non mi meraviglierei se qualcuno avesse avuto già pronto anche uno scandalo sessuale per mandare via Marino. Per molti, forse, Marino è troppo onesto. Ha scoperchiato qualche pentola, era scomodo ai palazzinari, ai mafiosi, al malaffare. C'è ancora oggi qualcuno che vuole fare la cresta su appalti e su gare varie. Non è un caso se mafia capitale, che Marino ha combattuto, aveva messo d'accordo destra e sinistra", conclude Luxuria. 

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