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Covid-19 e il Metodo Goebbels, propaganda e ragione

“Il metodo Goebbels non è mai morto. Si trovano tracce persino nelle campagne di dis-informazione democratica, come dall’arrivo del Covid-19”

Proteste contro vaccino anti-Covid

Proteste contro vaccino anti-Covid

La micidiale propaganda di Goebbels portò Hitler al potere, convincendo tutti i tedeschi che il Nazismo fosse l’unico strumento per la rinascita della Grande Germania. Come finì Goebbels è noto, ma il metodo Goebbels non è mai morto. Lo ritroviamo in tutte le dittature: politiche, economiche e culturali. A volte si trovano le tracce persino nelle campagne di dis-informazione democratica, come quella alla quale assistiamo dall’arrivo del Covid. Un metodo divenuto più riconoscibile da quando si discute sui vaccini.

Il Metodo Goebbels

Il metodo Goebbels si basa sulla mistificazione della realtà, l’aggressione verbale, la diffusione della paura, l’invenzione di nemici da bollare come un pericolo da estirpare, per la sicurezza della Nazione. Il popolo, stordito dalla propaganda, finisce per odiare quel nemico, emarginandolo socialmente. Nel caso del Nazismo il popolo tedesco accettò serenamente che chiunque non fosse allineato con il pensiero del Reich, venisse deportato nei lager per essere eliminato. Cominciate a capire? Ma entriamo nel dettaglio.

Virus vero, errori veri, responsabilità zero

Iniziamo col dire chiaramente che il virus del Covid-19 esiste e ha mietuto ovunque molte vittime. Metterlo in dubbio sarebbe da idioti. Ma è altrettanto oggettivo che tutti i Governi abbiano grandi responsabilità in ciò che è avvenuto. Per l’incapacità di fronteggiare un nemico sconosciuto, per errori nel metodo di cura e per aver lasciato che il sistema sanitario implodesse. Vale per noi, figuriamoci per quella parte del mondo dove la sanità è in mani private o poco diffusa e male organizzata.

Gli errori italiani

Gli errori italiani sono noti: sottovalutazione iniziale, errori nelle cure, scarso coordinamento tra la sanità nazionale e regionale, distruzione della rete di assistenza territoriale dei medici di base. L’asservimento della sanità agli interessi politici ha fatto il resto. Infine l’aver dato voce solo a pseudo esperti che in televisione hanno diffuso idiozie, godendo di alte protezioni.

Primo vagito del Metodo Goebbels

Ricerca dei responsabili del disastro sanitario delle regioni del nord? Zero. Ricerca delle cause che hanno fatto registrare nel bergamasco il 50% delle vittime dell’intero territorio nazionale? Zero. Sostegno ai medici di base che, con spirito di sacrificio e capacità organizzativa, dimostravano che le cure domiciliari tempestive salvano le vite dei contagiati? Zero. Ascolto dei medici che proponevano cure, alcune già note, risolutive di molti casi? Zero. Autocritica? Zero assoluto. Ecco i primi vagiti del Metodo Goebbels.

Medici derisi e opinionisti e opinionisti abietti

La propaganda ha ignorato quei medici che, guidati dallo loro coscienza e dallo spirito di servizio, ma senza protezioni politiche, ottenevano grandi successi lavorando in silenzio. Contro alcuni di essi sono state addirittura scatenate campagne diffamatorie. Chiunque proponesse cure e metodi di intervento, efficaci ma non suggerite dagli esperti governativi, veniva emarginato. I megafoni della diffamazione sono stati i soliti esperti da salotto e qualche donnetta incline al pettegolezzo sulle reti televisive. La fine del povero dottor De Donno, eroe della lotta al Covid, è figlia di questa infamia.

Lo spreco di soldi ed energie in attesa del vaccino

Quella stessa propaganda ha fatto credere che avremmo sconfitto il virus spendendo milioni per approntare in fretta e furia, in luoghi improbabili, migliaia di posti letto di terapia intensiva, rimasti poi inutilizzati . Poi si è scelto il “lockdown” come unica strada per arginare il virus. Gli effetti collaterali sono stati la distruzione dell’economia, l’aumento della paura e l’isolamento dei singoli nuclei famigliari. L’unico punto di riferimento sono stai i ferali comunicati televisivi del Premier e i servizi televisivi che mostravano le file di camion pieni di bare. Infine l’isolamento di tutti i malati , non solo di Covid, lasciati morire in solitudine e senza il conforto di una persona cara. Nessun tentativo di sperimentare cure e strade alternative, aspettando che si materializzasse il miracolo del vaccino. Fanno tutti così, facciamo tutti cosi.

Denigrare anche i Nobel

Discussione chiusa. Ma qualcuno ha detto:”Attenzione, per garantire che i vaccini siano sicuri ci vogliono anni di sperimentazione”. Ma no, che dite, i vaccini sono già pronti, la scienza ha fatto passi da gigante, che ne sa lui!. Ma se a dirlo è un premio Nobel? Vabbè ma quello, dice Bu buu Burioni: “è ormai un vecchio rincoglionito”. Metodo Goebbels.

La scienza inascoltata

Ma perchè non ascoltare i Premi Nobel della medicina Montagnier, Kuldroff, Levitt e Honjo,? Perchè non ascoltare il n°1 per titoli dei Virologi Raoult o l’immunologo creatore della tecnologia RNA (quella dei vaccini) o l’infettivologo della Stanford University, Ioannidis, che ci mettono in guardia dai rischi che comportano questi preparati? Ma state zitti, lasciateci lavorare, c’è l’emergenza non c’è tempo per discutere! E poi abbiamo già sentito il parere di Burioni, Parenzo, Scanzi e persino di Selvaggia Lucarelli, onniscente di chiara fama. Quegli altri sono solo rompiscatole senza credibilità. Metodo Goebbels.

Silenziare il dissenso

Ma sono molti i medici e ricercatori che esprimono dubbi sul web. Bene, riduciamoli al silenzio immediatamente. “Chiunque dissenta o sconsigli il vaccino verrà sospeso dall’Ospedale o dall’Università e sarà radiato dall’Albo dei medici e con la sua laurea da 110 e lode ci incarterà la mortadella. Metodo Goebbels.

Il dissenso aumenta? Scende in campo la Gestapo Televisiva

Ma, estremizzando, come i Partigiani e gli Ebrei in fuga, i dissidenti trovano rifugio e su Telegram continuano a esporre le loro ragioni. Allora il livello dello scontro si alza, si aizzano i cani rabbiosi della Gestapo televisiva: “Sono terroristi e vanno arrestati” (Guzzanti); “Vanno chiusi in casa come sorci” (Burioni) ; “Mi divertirei a vederli morire” (Scanzi); “Sono criminali” (On. Morani); “Sono casi psichiatrici” (Selvaggia Lucarelli); “Vanno trattati come i mafiosi” (Bassetti); “Costruirei anche le camere a gas” (Rubino); “Godrei nel farli soffrire” (Manzini); “Li intubo senza anestesia” (Dalla Torre). L’elenco sarebbe lungo, ma la ciliegina sulla torta è: “Campi di sterminio per chi non si vaccina” invocati da un oscuro dottor Gigantino. Odio e minacce di stampo sado-nazi-fascista. Ma la propaganda dice che quelli che seminano odio sono i no vax, che manifestano insieme ai violenti di Casa Pound. I fascisti sono i no vax! Metodo Goebbels.

I No Vax pretendono la verità

Ma quelli che loro chiamano “no vax” non hanno nulla contro i vaccini in genere. Però hanno la pretesa di voler capire meglio e confrontarsi sul piano scientifico, dei fatti, non della propaganda. Capire se, per caso, questo non sia un vaccino, ma una cura genica che viene sperimentata usando tutti noi come cavie; se, per caso, questa inoculazione affrettata non comporti rischi nel medio e lungo termine; se, per caso, non ci siano cure alternative per chi non vuole vaccinarsi, senza farlo oggetto di discriminazioni o coercizioni ricattatorie. Chiedono troppo?

Il ricatto del lavoro

Non volete capire? Ve lo spieghiamo meglio: la Costituzione non ci permette di imporre una cura. Ma senza il Green Pass non potrete lavorare e sarete licenziati. I sindacati abbassano il capo e voi farete a lungo la fame, perché nessuno potrà farvi più lavorare. Quindi correte a vaccinarvi! Dite che è un ricatto? No, è il Metodo Goebbels.

Varianti a Go Go

E ricordate che lo facciamo per il bene della Nazione, chi non si vaccina infetta e provoca nuovi lockdown. Ma la stessa O.M.S. ha dichiarato che il Vaccino non protegge del tutto e che infettano e si infettano anche i vaccinati. Vabbè, ma quello è per via delle varianti che voi, non vaccinati, maledetti untori, fate sviluppare! Il pericolo siete voi! Metodo Goebbels.

Muore più gente ma non di Covid. Ma a chi interessa?

Nel frattempo, pensando solo al Covid, muore molta più gente di altre malattie che di Covid. Si scopre che altri Paesi, che non hanno vaccinato la popolazione, stanno meglio di Israele o dell’Australia dove il vaccino è stato reso obbligatorio. E ci sono, stranamente, decine di migliaia di morti in più, improvvise, sospette e inspiegabili, che fino al 2019 non c’erano. Ma queste sono le fake news dei no vax! No, sono i dati Istat. E all’inizio dell’inverno ci farete credere che la normale influenza sia una variante del Covid-19. E giù altre dosi di vaccino a tutti.

Democrazia a geometria variabile

Ma questi dissenzienti sono proprio testardi, irriducibili che pretendono di ragionare. Ma che volete ragionare? Se noi vaccinati siamo tutti d’accordo (negli anni ’30 in Germania erano tutti d’accordo coi nazisti, No?) solo voi siete i ribelli che pretendono di difendere la democrazia. Ma la democrazia è nelle cose, se noi siamo tutti d’accordo e voi no, voi avete torto: questa è la democrazia! Ha ragione chi dice che dobbiamo stanarvi come sorci, siete maledetti e pericolosi. Chi conosce un no vax lo denunci alle autorità. Metodo Goebbels.

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