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Contro degrado e insicurezza nasce il Comitato Beltramelli-Meda

Così il Municipio IV di Roma dice no ai campi nomadi

"Basta furti e degrado nei nostri quartieri!" – è l'appello disperato dei romani che abitano la zona compresa tra largo Beltramelli e via Filippo Meda in IV Municipio. A farsi carico delle istanze dei cittadini, che in tema di degrado e sicurezza si fanno sempre più insistenti in tutta Roma, anche in questo caso è l'autorganizzazione degli stessi.

Così si è recentemente costituito il Comitato Beltramelli-Meda, che prende il nome dalle zone che soffrono "la condizione di degrado del territorio, dovuta alla presenza del campo nomadi sito in via della Pietra Sanguigna nei pressi della stazione Metro B Quintiliani" – si legge nella nota del Comitato.

Fabrizio Montanini, presidente del Comitato, ha raccolto l'eco dell' "ennesimo tentativo da parte della cittadinanza di ribellarsi ad una realtà indegna e divenuta ormai intollerabile a causa dell'insediamento del campo nomadi, che causa non poche difficoltà in una zona già assediata da diverse problematiche sociali". 

"La massiccia concentrazione di campi nomadi nella periferia est di Roma ci costringe a rinunciare ad aree verdi da adibire, potenzialmente, ad attività ludiche e ricreative, a dover sopportare continui furti e scarse condizioni igienico-sanitarie per la presenza di rifiuti gettati ovunque" – prosegue Montanini che si impegnerà affinché il campo nomadi venga sgomberato e "sicurezza personale" e "dignità individuale dei cittadini italiani" ripristinate.

"Il nostro Comitato intende restituire al territorio i suoi spazi attraverso un processo di bonifica e riqualificazione delle aree verdi, ad oggi occupate dall'insediamento abusivo, consentendo ai residenti di tornare a vivere il proprio quartiere" – conclude Montanini.

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