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Blindare i mezzi periferici

La proposta di Mario Borghezio oggi in visita a Corcolle

Dopo Giorgia Meloni, in visita a Corcolle in occasione della festa del santo patrono, la periferia est della città – teatro della rivolta dei residenti in seguito all'aggressione subita da un'autista dell'Atac – continua ad attirare personalità della politica. Questa mattina è stata la volta di Mario Borghezio, eurodeputato della Lega Nord.

"Questa periferia romana è già abbandonata a se stessa e bisogna capire se è il caso di installare proprio qui un centro rifugiati – ha osservato Borghezio durante il suo incontro con i cittadini  – Ovviamente se rimanessero tranquilli all'interno del loro centro non ci sarebbero tensioni, ma dal momento che spesso girano in gruppi consistenti e sotto l'effetto di bevande alcoliche c'è il rischio che la situazione possa degenerare".

Per questa ragione Borghezio ha suggerito ai cittadini "di riunirsi in un comitato" perchè "come insegna l'esperienza di Settecamini, con la tenacia e l'aiuto della Lega, certe battaglie si possono vincere. I cittadini hanno diritto a vivere sicuri nelle proprie case". Dal canto loro, proprio i cittadini, sembrano dividersi tra ultimatumisti tout court e quelli secondo cui la convivenza con gli extracomunitari non ha mai dato problemi.

Durante la sua visita l'eurodeputato ha anche contattato telefonicamente i vertici dell'Atac e la Questura di Roma per chiedere "che i mezzi che circolano nelle periferie difficili siano blindati". "Proprio ora ne sono passati alcuni e nessuno di questi era blindato  –  ha commentato Borghezio durante il sopralluogo – Inoltre è necessario che sui mezzi pubblici ci sia la presenza degli agenti di polizia: spesso su queste vetture circolano decine e decine di immigrati e la gente del quartiere non si sente tranquilla. In questo modo si garantisce anche la tutela e l'incolumità dei lavoratori Atac".

Con la sua proposta, Borghezio, inizia a dare parziale risposta alle richieste dei lavoratori del trasporto pubblico. I quali, in una nota di Stefano Monticelli, segretario della Filt Cgil di Roma e del Lazio, hanno espresso la volontà di "chiarire come cittadini e lavoratori siano vittime di un sistema che non funziona, un problema che la politica e le istituzioni non riescono a risolvere". Le rivendicazioni sindacali non riguardano solo il tema della sicurezza, ma tutto ciò che ruota attorno ai tagli al trasporto regionale e al risanamento di Atac.

*Foto Facebook Mario Borghezio

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