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Aggrediti spazzini AMA: “Levatevi, intralciate il traffico”

Episodio surreale a Torre Angela: 2 operatori dell’Ama “colpevoli” di lavorare

"Intralciate il traffico, levatevi". Questo l'invito poco cortese a due operatori dell'AMA colpevoli di lavorare. Poi l'automobilista ha chiamato i rinforzi, ovvero alcuni familiari, e i due operatori, un uomo e una donna, sono stati accerchiati e aggrediti.

E' accaduto stamani a Torre Angela, e a denunciarlo è il segretario Fp Cgil Roma e Lazio Natale Di Cola. I due sono andati al Policlinico di Tor Vergata: la donna ha il collarino e 7 giorni di prognosi, l'uomo ha una contusione alla caviglia. Di Cola ha denunciato che episodi analoghi si sono registrati con preoccupante frequenza nell'ultimo periodo.

"Ci aspettiamo – ha avvertito – che l'azienda e l'amministrazione con cui ci stiamo confrontando per il rilancio dell'Ama e il miglioramento del servizio riflettano sull'accaduto e non lascino da soli i lavoratori, mettendo in atto tutte le iniziative utili a sensibilizzare i cittadini. Non vorremmo che i lavoratori che svolgono i servizi pubblici dopo il clamore del singolo episodio vengano abbandonati dalle istituzioni".

Il coordinatore FP CGIL AMA, Franco Fanelli, e il responsabile I.A. FP CGIL Roma e Lazio, Roberto Meroldi, hanno diffuso un comunicato congiunto: "A seguito dell‘ennesimo atto violento perpetrato ai danni di due operatori che prestavano il loro servizio di porta a porta sul territorio dell’ex 8° Municipio – si legge – non possiamo non ribadire la nostra preoccupazione sullo stato di totale abbandono nella quale prestano la loro attività le operatrici e gli operatori di AMA S.p.A.".

"Tale accaduto – prosegue la nota – simile ad altri già registrati in diversi Municipi, per altro puntualmente segnalati presso la Dirigenza Aziendale dalla FP CGIL, non può più essere catalogato come un evento sporadico, ma la diretta conseguenza di una campagna denigratoria ai danni degli operatori di AMA SpA, a cui non si può imputare la scarsa qualità del servizio di raccolta dei rifiuti. La responsabilità dei media corre di pari passo con quella che a nostro parere va attribuita a coloro che hanno prodotto diverse sovrastrutture dirigenziali territoriali che non hanno apportato alcun beneficio per gli operai che operano sul territorio".

"Va da sé – avvertono gli esponenti della CGIL – che coloro che saranno chiamati a ridefinire il piano organizzativo delle attività territoriali di AMA, dovranno tenere in debita considerazione la necessità che eventi come questo non debbano più verificarsi, in un contesto nel quale tutti gli operatori sul territorio non siano più abbandonati al loro destino. Ci aspettiamo che l’Azienda e l’Amministrazione con cui ci stiamo confrontando per il rilancio dell’Ama e il miglioramento del servizio riflettano sull’accaduto mettendo in atto tutte le iniziative utili a sensibilizzare i cittadini".

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