Prima pagina » Cronaca » Adozioni: cuccioli randagi sul campo di calcio. Lo faranno anche Roma e Lazio?

Adozioni: cuccioli randagi sul campo di calcio. Lo faranno anche Roma e Lazio?

Heidy e Luce sono due cucciole figlie di una randagia scese in campo in braccio ai giocatori della Lentigione Calcio a favore delle adozioni

Adozione cuccioli

L'iniziativa della Lentigione Calcio a favore delle Adozione di cuccioli randagi

Cuccioli randagi in campo per favorire le adozioni. Dopo i casi in Romania è accaduto anche nel Campionato di Calcio italiano di Serie D. A quando in campo anche con la Roma e la Lazio?

Sono cuccioli e randagi, si chiamano Heidy e Luce

Loro si chiamano Heidy e Luce. Dolcissime, sono due cucciole figlie di una randagia che, domenica scorsa, sono scese in campo in braccio ai giocatori della Lentigione Calcio che milita nel Campionato di Serie D a Parma. I tifosi delle due squadre hanno applaudito la splendida iniziativa con entusiasmo, gradendo l’emozionante fuori programma.

Scena accaduta sul campo della Lentigione prima del fischio d’inizio che la vedeva contrapposta al Prato. Le cucciole, sono scese in campo a seguito del progetto “Adotta un amico a quattro zampe” che, patrocinato dal Comune di Sorbolo Mezzano, nel Parmense, vuole favorire le adozioni.

L’iniziativa segue di qualche settimana quella già sperimentata da diverse giornate nel Campionato della Lega 1 di Romania che, con il suo “Fill the gap in your life” (Riempi il vuoto nella tua vita), ha già visto protagonisti decine di cagnolini provenienti dai vari canili del Paese, adottati dopo essere stati presentati dai calciatori prima delle partite ufficiali. Così, vista l’esperienza sui campi di calcio rumeni cui è seguita quella italiana della Lentigione Calcio, le voci, tra le quali quella del sottoscritto, che invitano le squadre Capitoline a divenire protagoniste anche nelle adozioni dei cuccioli meno fortunati, si susseguono. E chissà che presto, quei cuccioli non possano calcare il prato dell’Olimpico prima di quello di altri campi altrettanto prestigiosi?

Remo Sabatini 

Lascia un commento