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9 gennaio 2014: 114 anni di S.S. Lazio

I festeggiamenti in piazza della Libertà e l’abbraccio dedicato ai detenuti di Varsavia

La gente laziale festeggia i 114 anni della loro amata società.
Come ogni 9 gennaio, allo scoccare della mezzanotte, i festeggiamenti si sono svolti in Piazza della Libertà, il luogo dove nel lontano 1900 il bersagliere Luigi Bigiarelli si è riunito assieme ad altri giovani sportivi romani per dare vita a quella che poi è diventata la prima polisportiva d'Europa per numero di atleti iscritti e di trofei vinti nelle diverse discipline sportive, e non solo.
Alla Società Sportiva Lazio, infatti, è stato concesso nel 1921 il titolo di Ente Morale, per aver trasformato il proprio terreno di gioco in orti di guerra al fine di sfamare la popolazione nel corso del primo conflitto mondiale. Sono arrivati in seguito la Stella d'Oro e il Collare d'Oro al Merito Sportivo, i più importanti riconoscimenti italiani che riconoscono gli importanti meriti sportivi della Polisportiva nella vita della nazione.

"Concordia parvae res crescunt…", ovvero "nell'armonia anche le piccole cose crescono (nel contrasto anche le più grandi svaniscono)", è stato questo il motto, tratto dall'opera di Sallustio, Bellum Iugurthinum, nel quale hanno scelto di riunirsi in Piazza della Libertà i pionieri della società biancoceleste; mentre le parole sono state scelte per esaltare l'ideale di amicizia, cimentata attraverso la pratica sportiva, i colori da dare al nascituro sodalizio sono stati ripresi dalla bandiera della Grecia olimpica.
Per mantenere fede ai valori del mondo classico, il simbolo prescelto fu l'aquila che campeggiava sulle legioni della Roma antica. Come un secondo capodanno, tra lo sventolio di bandiere e lo scoppio di qualche petardo, i tifosi laziali si sono riuniti in un abbraccio, che quest'anno, però, è stato più amaro del solito.

Molti cori, infatti, sono stati dedicati ai tre tifosi ancora detenuti a Varsavia e che, proprio nelle ultime ore, hanno fatto sapere attraverso i loro legali, di voler rinunciare al pagamento della cauzione alle autorità polacche, che avrebbe permesso il loro rilascio anticipato, scegliendo quindi di rimanere in carcere fino al 28 gennaio.
Un episodio davvero assurdo quello che ha visto protagonisti circa 200 tifosi laziali arrestati per non aver commesso assolutamente nulla e che vede, a distanza di oltre 40 giorni, Alberto Corsino, Matteo Buttinelli e Daniele De Paolis ancora lontani da Roma. E ieri sera, lontani da Piazza della Libertà.

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