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2018, l’anno in cui ridare onore all’astrologia e all’oroscopo

Senza l’ora di nascita, non c’è oroscopo e senza oroscopo, non c’è previsione che tenga

Scrive Alessandro Manzoni: “O rimettete in onore l’astrologia o bandite dal linguaggio i vocaboli: influsso, ascendente, dis-astro e altri derivati dalla stessa fonte”. Così come il grande scrittore già faceva nell’800, altrettanto vuole fare il Laboratorio Astrologico di Antonella Magretti & Stefana Cozzula a Roma, un progetto che ha come finalità quello di dare il giusto lustro alla Astrologia, rimettendola – appunto – in onore. Come? Iniziamo col dire che se è vero, come è vero, che l’Astrologia è lo studio dell’ “espressione degli astri”, l’Oroscopo è la tecnica che si basa, letteralmente, sull’ "Osservazione dell’ora” di nascita. Nascita di una persona, nascita di un evento, nascita di una relazione, nascita di un progetto, nascita di una società, nascita di una specifica domanda.

Già questo induce a comprendere chiaramente che, senza l’ora di nascita, non c’è oroscopo e senza oroscopo, non c’è previsione che tenga. E che fine fanno allora tutti gli oroscopi che puntualmente leggiamo su alcune note riviste o le previsioni per l’anno nuovo che prontamente sono oggetto di pubblicazioni di libri o le classifiche dei segni che vediamo in tv o sentiamo in radio? Semplicemente tutti continueremo a leggerli, ascoltarli e a seguirli, ma con una nuova consapevolezza: che quello non è il nostro oroscopo, è la rappresentazione del cielo del momento in base alla posizione del Sole, ossia, in parole povere, l’analisi generale e collettiva della carrellata dei segni zodiacali in base alla posizione del Sole e degli altri pianeti.

Questa è la corretta validità da dare ai cosiddetti oroscopi, che tutto sono tranne che individuali e personali. Del resto è impensabile che 1/12 della popolazione terrestre possa avere gli stessi accadimenti e, quindi, le stesse previsioni solo perché nato sotto un determinato segno zodiacale. Tradotto in numeri significherebbe che, su 7,5 miliardi di abitanti del pianeta terra, 625 milioni di persone dell’Ariete, del Toro e così via avrebbero le stesse previsioni: impossibile. Quindi è ora di “rimettere in onore” l’Astrologia, cominciando ad abituarci a leggere gli oroscopi come la descrizione generale dell’aria astrale che tira in quel determinato giorno, mese o anno, senza considerarlo il nostro personale oroscopo, perché tale non é.

Impariamo a conoscere la “vera” Astrologia, unica pur nelle sue sfaccettature, che può considerarsi pratica e teoria insieme, scienza dell’anima e tecnica previsionale per eccellenza e a farne uso come il più prezioso strumento pratico di utilità della nostra personale vita: con luogo, data ed ora esatta di nascita possiamo vedere e comprendere, con il nostro astrologo di fiducia, tutto ciò che ci può tornare utile sapere per il nostro lavoro, per la nostra vita sentimentale e per ciò che ci riguarda, individualmente.

Lassù non esiste solo il Sole, ma esistono altri undici pianeti che interagiscono con esso contemporaneamente, ognuno con un proprio ruolo, in perfetto sincronismo pari a quello di un orologio svizzero, come la migliore squadra di calcio in campo. Sono gli effetti del team dei pianeti a dar luogo all’azione che si manifesta nelle nostre vite, non certo il Sole da solo, il quale altro non è che la dodicesima parte del nostro Dna astrologico. Non ci si può accontentare di conoscere la dodicesima parte di un tutto, sarebbe come assaggiare un solo ingrediente di un piatto che tale è nel suo completo assemblaggio.

*Stefana Cozzula, astrologa

Laboratorio Astrologico di Antonella Magretti & Stefana Cozzula

Astrologia per tutti di Stefana Cozzula

Space Astrology

 

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