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Roma, SOS rovistaggio nei contenitori per abiti usati

Parte l’appello: “Destinare i vestiti a persone davvero bisognose”

L’allarme lo ha lanciato su Facebook la pagina che fa riferimento al blog Roma fa schifo: “Questa cortesemente la fate girare all'impazzata. Diciamo a tutti di smetterla di mettere abiti usati in questi contenitori. Come vedete nella foto vengono aperti come scatolette di tonno e il contenuto trafugato e poi venduto negli atroci mercatini del rubato che spuntano un po' dappertutto. Chi sa e continua a conferire abiti nei contenitori gialli è complice di questo autentico ed ennesimo racket” – si legge in un post.

L’appello è stato immediatamente colto anche dal CAOP Ponte di Nona, il Comitato attivo nella zona est della Capitale, contro tutte le forme di degrado e impegnato quotidianamente in battaglie di civiltà. “Inutile continuare a deporre i vestiti in questi contenitori, questi vengono continuamente depredati, con spavalderia” – afferma il CAOP.

“Ci domandiamo perché, se si vuole destinare dei vestiti o altro a persone veramente bisognose, non si interpellino i vari gruppi esistenti su Facebook, dove con serietà e vera sensibilità si fa in modo di far pervenire gratuitamente e senza interessi di sorta ma a scopo di puro volontariato eventuali donazioni”. Tra questi – riferisce il CAOP – ‘SOS Progetto, Roma est Solidale: Ti offro un regalo, mi doni un sorriso!’.

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