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Roma, Comune: Stop a tariffe agevolate mensa scuole per non residenti

“Abbiamo mandato una circolare ai municipi di non accogliere le domande di accesso con tariffa agevolata per i non residenti, si rischia il danno erariale”

Sono 1.980 i bambini non residenti i cui genitori presentano la dichiarazione Isee per l'accesso alla refezione scolastica nel Comune di Roma. In base alla normativa vigente, questi bambini non potrebbero usufruire delle agevolazioni previste per le dichiarazioni Isee basse, tuttavia "alcune di queste famiglie pagano una tariffa agevolata" per un costo per il Comune "di circa 300mila euro". E' quanto emerso dalla commissione Scuola di Roma Capitale a cui hanno partecipato alcuni funzionari dei Municipi e la responsabile del servizio refezione scolastica del dipartimento, Francesca Pierri.

"Per il servizio di refezione scolastica- ha spiegato Pierri- entrano nelle casse del Comune circa 42 milioni di euro per una spesa di oltre 65. Noi abbiamo mandato una circolare ai municipi di non accogliere le domande di accesso con tariffa agevolata per i non residenti" che tuttavia "non è vincolante". Un meccanismo da interrompere anche secondo la presidente della commissione Teresa Zotta: "I comuni non possono legiferare ma solo applicare le leggi, se si continua ad accettare le domande dei non residenti si rischia il danno erariale". (Uct/ Dire)

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